Borse in rialzo in Europa, così come sono in salita i futures che anticipano l’apertura di Wall Street. A Milano l’indice Ftse Mib segna +0,26%, dopo quattro sedute consecutive in calo. Nel resto d’Europa +0,3% per Francoforte e Parigi, -0,15% per Londra. 

Nella notte è arrivato il dato più atteso della settimana: la trimestrale di Nvidia, vista come un termometro della domanda globale di servizi e chip per l’intelligenza artificiale. I ricavi sono saliti del 18% in un trimestre e del 262% rispetto all’anno precedente. La divisione data center è salita del 427%. Numeri sopra le attese: il titolo sale nelle contrattazioni notturne del 6%. +150% nell’ultimo anno. Salgono anche gli altri titoli del settore dei semiconduttori: ad Amsterdam +3% per Asml Holding e BE Semiconductor Industries. A Piazza Affari e Parigi StMicroelectronics +1,3%. Sui due listini spicca anche Stellantis, +1,4%, dopo l’annuncio di una nuova tranche di buyback fino a 1 miliardo di euro nell’ambito del programma di riacquisto di azioni proprie da 3 miliardi annunciato a febbraio. 

Il future sul Nasdaq segna +0,86%, quello sull’S&P 500 +0,50%. Ieri gli indici di Wall Street erano scesi anche perché i verbali dell’ultima riunione della Fed avevano mostrato la preoccupazione dei consiglieri della banca centrale sulla persistenza dell’inflazione. 

Mentre sempre ieri la presidente della Bce Lagarde in un’intervista ha detto di essere «davvero fiduciosa sul fatto che l’inflazione sia sotto controllo», rafforzando così le aspettative di un taglio dei tassi a giugno.

Sotto osservazione l’energia, arrivano dati contrastanti: il petrolio Brent resta sotto gli 82 dollari al barile, vicino ai minimi da febbraio. Mentre il gas resta sopra i 34 euro. Ieri è salito dopo l’allarme lanciato da Vienna su un possibile blocco delle forniture dalla Russia verso l’Austria.

Condividere.
Exit mobile version