L’indagato è Antonio Di Salvo, della ditta che aveva le opere in subappalto

Parenti delle vittime del tragico incidente sul lavoro a Casteldaccia (Palermo), 06 maggio 2024. E’ di cinque morti e due intossicati, uno dei quali in gravi condizioni, il bilancio definitivo della strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia.

ANSA/IGOR PETYX

C’è un indagato nell’inchiesta sulla morte dei 5 operai uccisi dal gas sprigionato dai liquami mentre lavoravano alla rete fognaria di Casteldaccia. Si tratta di Antonio Di Salvo, il titolare della Quadrifoglio, la ditta che aveva le opere in subappalto. L’accusa è di omicidio colposo plurimo.

L’uomo avrebbe ricevuto in serata un avviso di garanzia, atto dovuto perchè possa nominare un medico legale di fiducia che parteciperà domani all’autopsia delle vittime. Al momento dunque Nicolò Di Salvo, (e non Antonio come scritto in precedenza ndr) che deve rispondere delle misure di sicurezza di cui aveva dotato gli operai, sarebbe l’unico indagato. Nell’incidente ha perso la vita il socio dell’imprenditore, Epifanio Alsazia. L’inchiesta è coordinata dalla pm Elvira Cuti. L’ autopsia, a cui potranno partecipare anche i consulenti dei familiari delle vittime, sarà eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo dalla dottoressa Stefania Zerbo.

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