Il sommo poeta, riferimento assoluto per la nostra Cultura, diventa anche un avatar di ultima generazione grazie all’intelligenza artificiale. L’obiettivo di quest’innovazione è fare da ponte tra le diverse epoche storiche: il cosiddetto “Digital Dante”, inserito all’interno di siti web o totem interattivi, potrà rispondere in modo chiaro e preciso a domande e curiosità relative alla sua storia e alla Divina Commedia, ma anche a quesiti di cultura generale creando così un’esperienza di apprendimento immersiva e, allo stesso tempo, divertente per utenti ed appassionati di tutte le età

Dietro alla creazione di questo avatar c’è una tech company made in Italy originaria di Siena: la QuestIT. “Per compiere quest’impresa siamo partiti dall’analisi della maschera di morte del sommo poeta, ricreandone fedelmente le sembianze – afferma Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT – Abbiamo poi vestito l’avatar in modo che rispecchiasse esattamente l’iconografia classica associata a Dante. Grazie a questa tecnologia, strutturata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena, grandi e piccini possono vivere un’esperienza indimenticabile e, allo stesso tempo, fugare dubbi e perplessità culturali di ogni tipologia”.

Ad oggi il virtual human può essere utilizzato sia per scopi formativi, all’interno di università, scuole o da casa per favorire l’e-learning, oppure in ottica turistica come virtual guide nei musei. E non è tutto, perché lo stesso “artificial poet” è arricchito da un Large Language Model verticale che gli consente di emulare al 100%, con tanto di latinismi ed espressioni popolari dell’epoca, il tone of voice dell’iconico poeta italiano

 

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