Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è in Aula alla Camera da questa mattina per la discussione del Def, e presenzierà poi al voto verso le 13.30.   La discussione sul Documento di economia e finanza è in corso anche al Senato, dove Giorgetti dovrebbe recarsi subito dopo la votazione a Montecitorio, assicurando così la presenza al momento del voto in entrambe le Camere. 

Il nuovo Patto di stabilità Ue approvato ieri “è sicuramente un compromesso, non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede europea”, ma rappresenta comunque “un passo in avanti rispetto alle regole di bilancio che sarebbero tornate in vigore nel 2025”, ha detto il ministro dell’Economia  in aula alla Camera durante la discussione sul Def. 

 “Certamente questo patto di stabilità e crescita non risponde esattamente ai criteri di coloro che pensano che la crescita dipenda dal modello ‘Lsd’, cioè lassismo, debito e sussidi. Continuo a pensare che il modello della crescita è quello che ha fatto grande questo Paese nel dopoguerra che è quello che passa per sacrificio, investimento e lavoro”, ha osservato  Giorgetti nella replica in Aula alla Camera. 

Il Governo “ha meritato la fiducia anzitutto del popolo, vedendo i risultati elettorali mi pare ci sia; del Parlamento, e mi sembra ci sia; e anche la fiducia dei mercati, che è importante con un debito come quello italiano, l’abbiamo meritata”,  ha detto il ministro dell’Economia.

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