Dalla Norvegia a Capo Verde ma anche Maldive, Zanzibar, Kenya, Repubblica Dominicana e Thailandia: per le imminenti Feste natalizie, gli italiani non rinunceranno ai viaggi, nonostante inflazione e guerre. Sono incoraggianti i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi – Confindustria Viaggi, l’associazione del tour operating italiano, relativamente alle scelte dei connazionali in occasione delle prossime festività di fine anno, che coincidono con tempo in più a disposizione e propensione a spendere per i viaggi.

“Le prenotazioni per il periodo di altissima stagione” commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi – Confindustria Viaggi “vedono una crescita dei ricavi dell’11% sul 2022 e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte mostra un trend positivo, sia per vacanze stanziali al mare sia per quelle più itineranti”. Si torna a prenotare le vacanze con anticipo, con un deciso incremento dell’Advance Booking rispetto al 2022, anno ancora interessato dalla coda Covid, che spingeva i consumatori a rimandare le prenotazioni in prossimità della data di partenza.

 

Durata media più lunga rispetto all’anno scorso, la montagna resta in testa alle preferenze

I viaggi o soggiorni hanno una durata media pari a 8.5 giorni, leggermente più lunga rispetto allo scorso anno. Tra i viaggiatori che preferiscono restare in Italia, la montagna resta sempre protagonista durante la stagione invernale, tanto che in alcuni casi registra volumi superiori fino al +29% rispetto all’anno scorso. In Europa, Islanda e Norvegia sono le mete predilette. Nel periodo di Natale e Capodanno, si registrano per queste mete incrementi superiori al 23% rispetto allo scorso anno.

Pixabay

Crociera in Norvegia

Ripercussioni sul Medio Oriente dopo l’attacco del 7 ottobre

Nel medio raggio, la preferenza verso Capo Verde e Canarie compensa in parte il calo dei flussi turistici verso il Medio Oriente e il Nord Africa. Non si può negare che lo scoppio del nuovo conflitto tra Hamas e Israele, del 7 ottobre scorso, e gli accadimenti successivi abbiano determinato ricadute sulle prenotazioni, prevalentemente nel mese di ottobre, soprattutto verso l’Egitto classico, il Mar Rosso egiziano, la Giordania e la penisola arabica; tuttavia, l’ondata emotiva sembra essersi attenuata e oggi sono molto diminuite le cancellazioni e ripartite le prenotazioni. In termini percentuali, l’impatto del conflitto in Medio Oriente si è registrato principalmente su Egitto (-13%) e Giordania (-49%); il dato appare più negativo se si considera che il trend, prima dell’attacco a sorpresa verso Israele, vedeva su entrambe le destinazioni una crescita rilevante.

 

Resiste la voglia di mare, dalle Maldive alla Thailandia

Il lungo raggio premia Oceano Indiano, Africa orientale, Oriente e Caraibi. Il desiderio di un soggiorno al mare e al caldo porta a prenotare Maldive, Zanzibar, Kenya, Thailandia e Indonesia, insieme alla Repubblica Dominicana. Quanti propendono per viaggi di scoperta scelgono Stati Uniti, Thailandia, India, Vietnam, Argentina e Sudafrica; in questo caso, la durata media è di 10 giorni, con un range di spesa che varia dai 3.000 euro per soggiorni balneari a oltre 4.000 per i tour.

Thailandia Pixabay

Thailandia

Record per i passeggeri italiani delle navi da crociera

Nel settore crocieristico, le partenze di Natale e Capodanno sono tra le più apprezzate nella programmazione annuale, perché si tratta di un periodo dell’anno speciale, in cui le persone desiderano particolarmente festeggiare a bordo. Secondo i dati diffusi recentemente in occasione dell’Italian Cruise Day, la principale manifestazione crocieristica in Italia, nel 2023 saranno quasi 13 milioni i passeggeri movimentati dalle navi da crociera nei porti italiani: si tratta del record storico negli ultimi 30 anni.

 

La riscoperta delle agenzie di viaggi nel post-pandemia

Dopo anni di turismo fai da te o progettato online, il post-pandemia ha portato alla riscoperta delle agenzie di viaggi e il contatto diretto con gli operatori. “Lo abbiamo visto nei volumi rappresentati e nei passeggeri, nel 2023 abbiamo avuto un significativo ritorno della clientela nelle agenzie di viaggi su tutti i segmenti, famiglia, senior, giovani” ha spiegato Adriano Apicella, ad di Welcome Travel Group, presentando un accordo di partnership di 3 anni con la Borsa Internazionale del Turismo. Apicella ha aggiunto: “Con risultati che sinceramente non potevamo prevedere a livello di budget, nei quali ci potrà essere la nostra capacità di mantenere questi livelli di crescita anche per i prossimi anni, ma solo se saremo in grado di continuare a garantire consulenza, qualità di servizi, proporre giuste e sicure destinazioni”.

Ma uno dei primi problemi da superare sarà la carenza di personale. “Abbiamo una grossa difficoltà in questo senso, nel 2023 abbiamo sviluppato il +20% di volumi con il -30% di personale rispetto al 2019” ha detto l’ad di Welcome Travel Group. Facciamo fatica a trovare personale giovane, stiamo cercando di rendere il comparto delle agenzie di viaggio maggiormente attrattivo, come la partnership appena chiusa con la nostra associazione di categoria e anche con l’università Bicocca, per creare percorsi di formazione”.

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