Un incubatore di start up per la digitalizzazione e l’incremento dell’accessibilità al patrimonio museale: nasce con questi obiettivi la Casa delle tecnologie emergenti, inaugurata a Genova. Si tratta di una struttura finanziata dal ministero delle Imprese e del made in Italy con il coinvolgimento di un partenariato di pubblico e privato, cui partecipa anche l’IIt. Il valore totale del progetto ammonta a 12,6 milioni di euro, di cui 8,6 milioni finanziati dal Mimit (a valere sul Fondo di coesione); gli altri 4 milioni sono di cofinanziamento, da parte dei partner di progetto.

Il nuovo centro di trasferimento tecnologico, nato nei locali dell’ex stazione ferroviaria del quartiere di Pra’, punta a coniugare le competenze scientifiche di università e centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale, per l’applicazione e la diffusione delle tecnologie emergenti e la realizzazione di progetti finalizzati ad ampliare l’offerta di servizi e migliorare quelli esistenti nel territorio. Nonché a favorire, spiega una nota, «l’accelerazione di start up e il sostegno al trasferimento tecnologico verso le imprese, con particolare riferimento al settore dell’industria culturale e creativa».

Comune capofila

Il progetto, di cui il Comune di Genova è capofila, è finanziato, coem si è accennato, dal Mimit col coinvolgimento di un partenariato composto da università di Genova, Fondazione Iit, Cnr– Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche “E. Magenes”, Istituto per le tecnologie delle costruzioni, Centro di competenza start 4.0, consorzio Ge-Dix, Digimat, Ett, Camelot biomedical systems, AizoOn technology consulting e Tim.

«L’apertura della Casa delle tecnologie emergenti nei locali della ex stazione Fs di Pra’ – afferma il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi – è un fondamentale passo avanti nel percorso d’innovazione della nostra città. Si tratta di un progetto nazionale che ha affidato alle amministrazioni locali il ruolo di protagoniste dell’innovazione sui propri territori».

Polo per competenze innovative

La città di Genova, prosegue, «ha ottenuto un importante finanziamento ministeriale, destinato alla creazione di un polo per lo sviluppo di competenze innovative, start up e trasferimento tecnologico, al servizio delle imprese e di tutto il territorio genovese. Il progetto, in particolare, è rivolto allo sviluppo e all’implementazione di servizi nel campo dell’industria culturale e creativa».

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