Domenica 24 marzo si celebra la XII Giornata europea del gelato artigianale istituita dal parlamento Ue per celebrare uno dei dolci più amati nel Vecchio continente, dove vale un giro d’affari da 10 miliardi di euro generato da 65mila punti vendita che impiegano 300mila addetti.

L’Italia è leader del settore, non solo nella produzione del gelato artigianale (che vale 3 miliardi), ma anche nel mondo dei macchinari per produrlo (650 milioni comprese le vetrine e gli arredi) e in quello degli ingredienti e dei semilavorati (con 65 imprese coinvolte e un fatturato 2023 pari a 1,1 miliardi di euro, in crescita del 9% e con una quota export pari a circa il 65%).

Venerdì l’evento – che si concretizzerà in molti appuntamenti in giro per l’italia questo weekend, consultabili sul sito “www.gelato-day.com” – è stato presentato alla Camera dei Deputati, dove i rappresentanti della categoria hanno fatto assaggiare a ministri e autorità il “Gaufre de Liège”, un gelato aromatizzato con vaniglia e cannella, arricchito da un variegato al burro salato e accompagnato da una cialda (waffle), che stato scelto dal Belgio come Gusto dell’Anno 2024.

Secondo un’indagine Bva Doxa per l’Istituto del Gelato Italiano, il 66% degli italiani mangia il gelato per merenda, ma c’è anche chi lo consuma in sostituzione di un pasto (13%). Tra le motivazioni principali che ne guidano il consumo, secondo uno studio condotto insieme a Just Eat, «c’è la volontà di concedersi una delizia rappresentata dal desiderio di gratificarsi con qualcosa di sfizioso (51%), in secondo luogo, il gelato emerge come un alleato del relax, concedendosi una pausa fresca e pratica (48%) e, infine, per alcune persone è un modo per condividere un momento conviviale che soddisfi i gusti di ognuno (32%)».

Nella scelta dei gusti prevale una forte preferenza verso le creme, come il cioccolato, la nocciola e il pistacchio. Cresce il numero di chi lo ordina free from (36%), ossia senza lattosio, senza glutine o vegano. Guardando i dati di Just Eat – nei primi tre mesi del 2024 sono stati ordinati sulla sua piattaforma più di 33 mila chili di gelato – emerge come dopo Roma le prime città consumatrici di gelato sono Roma, seguita da Palermo, Bologna, Milano e Torino.

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