Il porto turistico di Capri fa il pieno di prenotazioni per i prossimi mesi, da maggio a settembre. Ad oggi, nonostante un clima ancora molto variabile e piovoso, ha totalizzato 4mila prenotazioni, che sono in netta crescita rispetto al 2023, quando il porto caprese aveva toccato il record dei 4.300 attracchi. Cresce in maniera considerevole soprattutto il numero dei grandi yacht, quelli tra 30 e 60 metri: le prenotazioni sono aumentate del 15% rispetto all’anno scorso.

Insomma, si preannuncia una affluenza ancora più alta di quella degli anni scorsi. Per luglio e agosto si teme che non poche richieste rimarranno in lista d’attesa. I preparativi per la stagione estiva alle porte sono ormai a pieno ritmo, dopo la complessa gestione degli attracchi del G7 dei ministri degli Esteri che si è tenuto sull’isola, con esito positivo, tra il 17 e il 19 aprile.

Dall’Antitrust ok alla gestione in house

Dopo un iter molto complesso e innovativo, che ha portato il Comune di Capri a deliberare l’affidamento in house del porto turistico per i prossimi 10 anni, con investimenti per 15 milioni, la società guidata da Giancarlo Cangiano ha ottenuto anche il via libera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha espresso parere favorevole all’operazione.

A gestire la Ptc al 100% del Comune

Si è perfezionata a fine 2023 la procedura per l’affidamento della gestione del porto caprese alla società Porto turistico di Capri Spa (Ptc): quando il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera in tal senso, scegliendo di affidare “in house” (a società che controlla al 100%) la gestione del servizio. Un caso tra pochi in Italia. La Ptc era stata rilevata dal Comune anni fa da Sviluppo Italia. Si tratta di una società che nel 2023 ha realizzato utili per 2,5 milioni e un fatturato di 11 milioni, con in tasca un piano di investimenti da 15 milioni in dieci anni.

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