Meteo: Febbraio, tendenza sconvolta! Con lo stratwarming in atto ora anche l’Italia è a rischio; i motivi
Inverno finito o solo in ritardo?Il mese di Febbraio potrebbe essere sconvolto, quasi a sorpresa, da un fenomeno atmosferico piuttosto rilevante: stiamo parlando dello Stratwarming (tradotto: riscaldamento anomalo della stratosfera).
Ebbene, ve lo diciamo subito, qualcosa di importante bolle in pentola: l’Inverno non è affatto finito (e non solo per il calendario)!
Come insegna anche il passato recente, la seconda parte della stagione invernale può risultare piuttosto fredda (e pure nevosa), anche di più rispetto alla fase iniziale: anzi, proprio il secondo mese dell’anno è risultato spesso burrascoso negli ultimi anni, foriero di ondate di gelo fin sull’Italia.
Una spiegazione c’è. Dal punto di vista climatico la seconda metà dell’Inverno vive spesso di estremi a causa soprattutto della definitiva rottura del Vortice Polare, con la conseguenza che masse d’aria gelida viaggiano libere a spasso per l’Europa.
Ma cosa scatena questi eventi? La risposta va ricercata alle alte latitudini polari: come possiamo osservare nella mappa qui sotto, proprio in questi giorni si sta scatenando un anomalo stratwarming sopra al Polo Nord. Con questo termine, in meteorologia, si fa riferimento a un intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra la regione artica, nell’ordine anche di +55°C nel giro di pochissimi giorni.Stratwarming sopra al Polo Nord: riscaldamento anomalo della stratosferaTale riscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente a espandersi in direzione dell’alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare nell’arco di circa 2/4 settimane: il settore troposferico immediatamente inferiore, infatti, viene costretto a deformarsi (in termine tecnico si parla di “dislocazione del vortice polare“) o a rompersi, suddividendosi in 2/3 minimi depressionari distinti (“split del vortice polare“), i quali poi viaggiano, almeno in parte, in direzione delle medie latitudini, provocando ondate di freddo fin sul cuore dell’Europa e anche sull’Italia.
ULTIMI AGGIORNAMENTI – Dallo studio di alcuni indici atmosferici è emerso che l’ipotesi più gettonata è quella di una suddivisione in più porzioni del Vortice Polare proprio nei prossimi giorni, con la possibilità di poderosi scambi meridiani (ovvero correnti fredde che scendono da Nord verso Sud).
Non solo. Anche gli ultimi dati previsionali a nostra disposizione sul medio e lungo periodo vanno nella stessa direzione. Le proiezioni del Centro Europeo, infatti, iniziano inoltre a fiutare movimenti interessanti a scala emisferica, con una prima possibile irruzione verso l’Europa centrale (e successivamente verso l’Italia), di una poderosa massa d’aria gelida di origine artica da Lunedì 6 Febbraio in avanti (NìKola).
Se ciò venisse confermato, avremo a che fare con temperature diffusamente sotto la media e verosimilmente anche con nevicate fino a quote molto basse, un po’ come già avvenuto più volte nel passato: 1991, 2012, 2018, tanto per citare alcuni famosi recenti esempi.
Va ricordato, per amor di chiarezza, che trattandosi di previsioni a lungo termine quella che vi proponiamo è solamente una visione generale sul tempo atteso e non una previsione dettagliata per la singola località o utile pianificare la propria vita privata.