Incidente a Fonte Nuova, a Roma: si ribalta una Fiat 500 nella notte, morti cinque ragazzi

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di  Rinaldo Frignani

Tragico incidente alle porte di Roma. Le vittime avevano dai 17 ai 21 anni. Alcuni di loro sono stati sbalzati dall’abitacolo della vettura che si è ribaltata più volte. Avevano appena festeggiato il compleanno di una delle vittime 

Un’altra strage sulle strade, ancora una volta alle porte di Roma. Cinque ragazzi sono morti in un incidente che si è verificato nella notte di giovedì via Nomentana, all’altezza di Fonte Nuova. Le vittime sono Valerio Di Paolo, Alessio Guerrieri e Simone Ramazzotti, tutti di 21 anni (gli ultimi due erano cugini), Giulia Sclavo (deceduta poco dopo l’arrivo in ambulanza al Policlinico Umberto I) e Flavia Troisi, di cui proprio giovedì era il compleanno, entrambe di 17. Grave, ma non in pericolo di vita, al Sant’Andrea Leonardo Chiapparelli, anche lui 21enne, il sesto ragazzo a bordo dell’auto. Al volante della Fiat Cinquecento intestata al padre c’era Di Paolo, almeno secondo gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Monterotondo e della stazione di Mentana, coordinati dalla procura di Tivoli, secondo i quali i giovani «abbiano percorso quella strada a velocità elevata, prima di perdere il controllo della vettura».

I ragazzi erano usciti da poco da un locale su via Nomentana – il DK33 – dove avevano festeggiato il compleanno di Flavia e sono saliti tutti sulla vettura. Al momento non sono ancora chiare le cause dell’incidente. Erano le 2.30 quando gli abitanti della zona hanno udito un boato: si sono affacciati e hanno visto l’utilitaria rovesciata su un fianco all’incrocio con via IX Novembre, alcuni dei ragazzi erano riversi sull’asfalto sbalzati dall’abitacolo. La vettura sarebbe carambolata ribaltandosi più volte dopo essersi schiantata su un lampione e aver abbattuto un albero. Inutili purtroppo i soccorsi del 118 sia per i giovani ancora dentro l’auto, estratti poi dai vigili del fuoco, sia per quelli proiettati fuori. 

Secondo alcuni residenti l’incidente potrebbe essere stato causato anche da un dislivello nell’asfalto, un dosso, che si troverebbe prima del punto in cui il conducente ha perso il controllo della Cinquecento. Un aspetto sul quale si stanno concentrando le indagini. Al vaglio anche la velocità tenuta dal veicolo in quel tratto di strada e le condizioni psicofisiche del conducente. Nelle prossime ore saranno sentiti anche alcuni testimoni, compresi coloro che hanno trascorso la serata nel locale insieme con i sei giovani che sono saliti poi sulla vettura. Potrebbero essere acquisiti anche i filmati di alcune telecamere di vigilanza della zona. Al momento comunque non sembrano coinvolti altri veicoli.

Sempre dai primi accertamenti sulla dinamica dell’incidente è emerso che il giovane al volante avrebbe perso il controllo in prossimità di un curvone in pieno centro abitato, con marciapiedi su entrambi i lati. Dopo aver percorso un tratto di strada accanto al ciglio della carreggiata la vettura potrebbe essere letteralmente decollata dopo aver toccato uno scivolo per l’attraversamento dei pedoni. Da lì la Cinquecento è carambolata per decine di metri fino a fermarsi al centro della strada. Fra le ipotesi anche quella che, viste le temperature di queste notti vicino Roma, sull’asfalto si possa essere prodotto uno strato di ghiaccio. I resti dell’utilitaria sono stati trasferiti in un deposito giudiziario dove saranno esaminati dai periti nominati dalla procura che al momento ha aperto un fascicolo contro ignoti. 

 Nel 2004 nella stessa zona altri 5 ragazzi morirono in un incidente, mentre nel 2014 lo scooter di Roberto De Amicis col figlio Cristian, di 7 anni, fu travolto da un’auto: il padre e il bambino, che tornavano dall’Olimpico dopo aver visto una partita della Roma, morirono sul colpo. Ma ci sono stati incidenti fatali anche nel 2011, con tre vittime, e ancora nel luglio scorso quando vicino Fonte Nuova ha perso la vita in moto lo chef del pesce Giorgio Alberto Galbiati. Intanto parla di «emergenza della sicurezza stradale» il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: «Un incidente terribile, cinque vite spezzate – ha dichiarato dall’aula magna del liceo Tasso dove ha tenuto una lezione di Storia sulla Shoah -, non conosco ancora le dinamiche e le cause, cercheremo di capire che cosa è successo ma si conferma, in generale, un’emergenza della sicurezza stradale, bisogna fare in modo che non si corra sulle strade. Ci sono problemi generali che vanno affrontati da tutti, a Roma e in tutti i Comuni della città metropolitana e del Paese». Il primo cittadino ha poi espresso la sua vicinanza e «il cordoglio più profondo» alle famiglie coinvolte.
Articolo in aggiornamento… 

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27 gennaio 2023 ( modifica il 27 gennaio 2023 | 16:16)

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