Sono 197 le domande pervenute a Consap da gennaio a fine aprile per accedere alla garanzia del Fondo mutui prima casa, inviate da famiglie numerose con almeno tre figli. È a loro che si rivolge la nuova copertura statale introdotta nel 2024 con l’ultima legge di Bilancio.

Il fondo, rifinanziato quest’anno con ulteriori 282 milioni, interviene in caso di inadempimento del mutuatario liquidando alla banca l’importo previsto dalla garanzia, per poi agire nei suoi confronti per il recupero della somma liquidata. La garanzia per i nuclei con almeno tre figli under 21 può essere pari all’80% del finanziamento, se l’Isee non supera i 40mila euro; all’85% se l’Isee va da 40mila a 45mila euro; al 90% con Isee da 45mila a 50mila euro. In pratica se il nucleo interessato riuscisse a trovare un mutuo pari al prezzo d’acquisto (quindi con loan to value al 100%), tale mutuo potrebbe essere garantito fino al 90 per cento.

Senza l’agevolazione per una famiglia numerosa è quasi impossibile ottenere un mutuo. I criteri adottati dalle banche per concedere il credito si fondano sul rapporto tra reddito disponibile e ammontare della rata, tenendo conto del numero dei figli a carico. La difficoltà è testimoniata anche dai dati Istat sul titolo di detenzione dell’abitazione principale nel 2022: mentre l’80,4% degli italiani vive in un’abitazione di proprietà, tale percentuale scende al 68,2% per i nuclei con cinque o più componenti. «L’inclusione delle famiglie numerose tra le categorie prioritarie – afferma il presidente di Consap, Sestino Giacomoni – conferma l’attenzione concreta che la società da sempre riserva a chi ha veramente bisogno. Il numero delle domande non è ancora elevato, ma crediamo che sia destinato a crescere nei prossimi mesi».

Consap, che gestisce il Fondo mutui prima casa da gennaio 2015, fa sapere che – delle 197 domande pervenute – ben 62 sono relative a mutui proposti da Intesa Sanpaolo, 35 da Monte dei Paschi e 22 da Unicredit. Sono questi tre gli istituti finora più attivi nei confronti delle famiglie numerose, con prodotti ad hoc garantiti dal fondo, pubblicizzati sui loro siti internet. Le garanzie già effettivamente erogate a questo tipologia di clientela sono state solo 40, ma dopo i primi mesi di rodaggio il trend delle domande è aumentato proprio ad aprile: un centinaio di famiglie numerose ha presentato richiesta solo nell’ultimo mese.

Nel frattempo il fondo continua a riscuotere successo anche per le altre categorie a cui si rivolge, in particolare i giovani under 36 verso i quali – da maggio 2021 – la copertura è stata potenziata all’80% (mentre per gli altri si ferma al 50%). Nei primi quattro mesi dell’anno sono arrivate oltre 24mila domande e 16mila sono state le garanzie erogate, di cui 9.300 all’80% per lo più a giovani sotto i 36 anni.

Condividere.
Exit mobile version