La Georgia è una nazione situata sulla linea di demarcazione tra Europa e Asia. Un tempo Repubblica sovietica, è caratterizzata da piccoli villaggi sulle montagne del Caucaso e dalle spiagge del Mar Nero. Il Paese è noto per Vardzia, un grande monastero scavato nella roccia che risale al XII secolo, e per l’antica regione vinicola di Kakheti. 

Fino a ieri sera. 

Questa piccola nazione, che ha tanti abitanti quanto la Toscana, anzi, 17mila in meno, da ieri sera è famosa perché battendo per 2-0 il Portogallo arriva agli ottavi di finale del campionato europeo di calcio 2024. Il giornalista georgiano Dato Lobjanidze ha raccontato a BBC 5, in preda ad una incontenibile euforia: “Quel che è successo è incredibile. C’era stata un’esperienza simile lo scorso marzo quando la Georgia si è qualificata per l’europeo, ma questo è infinitamente superiore. A Tbilisi questa notte non dormirà nessuno”. 

Come non dormivano i georgiani alcuni mesi fa, quando scendevano in piazza per protestare contro le leggi liberticide filorusse, chiedendo a gran voce, invece, l’avvicinamento all’Europa. Gli inviati si ricordano alcuni cartelli dei manifestanti in piazza dopo l’accesso della nazionale agli europei. “Siamo andati agli europei, ora andiamo in Europa”. L’accesso al campionato e questa vittoria, dunque, si intrecciano anche con quella dei manifestanti che riuscirono a far ritirare dal governo quelle leggi.

Rai

Georgia: 50mila sotto la pioggia contro la ‘legge russa’. Sui cartelli della protesta anche la scritta: “Siamo andati agli Europei, ora andiamo in Europa”

Ci ha messo molto la federcalcio Georgiana a ritrovare un posto in Europa. Eppure quell’allora Repubblica Sovietica veniva definita come il luogo delle Repubbliche in cui si giocava a calcio come in Brasile.  

Una guida ufficiale dei tifosi pubblicata per la Dinamo Tbilisi nel 1960 raffigurava le stelle della principale squadra di calcio della Georgia sovietica in schizzi stilizzati che li mostravano cantare mentre erano impegnati in salti acrobatici verso la palla. Gli illustratori della guida collegavano consapevolmente il calcio georgiano allo stile esplosivo, colorato e competitivo della danza popolare maschile per cui la piccola repubblica era famosa in tutta l’Unione Sovietica. In una pagina, Avtandil Ghoghoberidze, l’attaccante della squadra, era raffigurato mentre eseguiva il kartuli, una danza nuziale georgiana, con le mani distese, mentre si teneva in equilibrio sulla palla. In ogni momento, la guida lasciava intendere che le tecniche abbaglianti del calcio georgiano e i movimenti etnicamente distintivi della danza georgiana fossero aspetti dello stesso repertorio nazionale di cultura corporea. L’intima associazione tra calcio e danza ha funzionato in entrambi i sensi. Più o meno nello stesso periodo in cui è stata pubblicata la guida, il Georgian State Dance Ensemble ha introdotto un pezzo la cui coreografia giocosa prevedeva passaggi di palla effettuati tra i ballerini.

Anni '60, guida ai fans della Dinamo Tbilisi: l'attaccante Avtandil Ghoghoberidze, l’attaccante della squadra, era raffigurato mentre eseguiva il kartuli su un pallone documento in rete

Anni ’60, guida ai fans della Dinamo Tbilisi: l’attaccante Avtandil Ghoghoberidze, l’attaccante della squadra, era raffigurato mentre eseguiva il kartuli su un pallone

Quel posto, oggi, la Federcalcio di quella ex Repubblica Sovietica che sogna l’Europa, un pezzo di Europa l’ha trovato veramente. In quella squadra dai nomi impronunciabili che, come dice un collega, sembrano delle ottime password inviolabili per le wifi, c’è tanto di Europa anzi, qualcuno è molto legato proprio all’Italia. Grande protagonista, ieri sera, è stata la stella del Napoli Khvicha Kvaratskhelia che sblocca il risultato dopo appena due minuti. 

“Questo è il giorno più bello nella vita dei tifosi georgiani. Abbiamo fatto la storia, nessuno credeva che potessimo battere il Portogallo, ma è per questo che siamo una squadra forte, se c’è anche solo l’1% di possibilità, abbiamo dimostrato che possiamo farcela”, ha spiegato il giocatore del Napoli. “Prima della partita ho incontrato Ronaldo e mi ha augurato successo; non avrei mai immaginato che sarebbe venuto a parlare con me. È un grande giocatore e una grande persona. Ha una grande personalità dentro e fuori calcio, ho tanto rispetto per lui, è uno dei migliori giocatori al mondo”, ha aggiunto. Lo scudetto con il Napoli “è stato un momento memorabile per me, ma sono più felice oggi perché giocare per il tuo Paese ti rende così orgoglioso, anche se sono felice per entrambe le cose. Questo è il giorno più felice della mia vita. Vincere lo scudetto era il mio sogno e anche questo era il mio sogno”.

gettyimages

EURO24 – gol vantaggio per la Georgia con il giocatore del Napoli Kvaratskhelia

Dicevamo sorpresa. Mai qualificata ai mondiali, mai partecipante alle Olimpiadi, mai in Confederation cup. Quest’anno per la prima volta è riuscita ad accedere alla fase finale dei campionati europei. Tra i giocatori della Georgia, nella rosa della nazionale, ci sono però calciatori che militano in campionati esteri di prestigio.  

Giorgi Mamardashvili è portiere del Valencia, Otar Kiteishvili centrocampista dello Sturm Graz, Giorgi Chakvetadze nella premier league inglese, e, come abbiamo detto, l’attaccante del Napoli Khvicha K’varatskhelia. E, almeno per ora, la Georgia guida anche la classifica dei marcatori europei. Georges Mikautadze è in testa, con tre reti segnate, una per ogni incontro della fase finale.  Lui pure è una stella: calciatore francese naturalizzato georgiano, attaccante del Metz, in prestito dall’Ajax.

E mentre a Tbilisi ancora non si dorme, i tifosi già sognano comunque un nuovo miracolo. L’accesso ai quarti.

GettyImages

Euro2024, Georgia vs Portogallo: il gol del 2-0 della Georgia segnato su rigore da Georges Mikautadze

Condividere.
Exit mobile version