La ripresa, ammesso che ci sia, ancora non si vede. Perlomento non nei conti economici chiusi dalle aziende nei primi mesi dell’anno. Ma l’ottimismo delle aziende della filiera legno-arredo per una ripartenza delle vendite nella seconda parte dell’anno rimane, favorito dalla ripresa degli ordinativi che molti imprenditori hanno cominciato a registrare già da inizio 2024.

Tale ottimismo sembra trovare conferma nel Monitor trimestrale elaborato dal centro studi di FederlegnoArredo su un campione significativo di imprese associate, che per i primi tre mesi del 2024 registra ancora un andamento fortemente negativo del mercato, con una flessione del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La contrazione interessa sia il mercato interno (-8,7%), sia le esportazioni (-6,2%), che rappresentano il 43% delle vendite complessive.

Ma le imprese indicano per il 2024 una crescita complessiva dell’1,5%, grazie a un recupero delle vendite, come accennato, nella seconda parte dell’anno.

I prossimi mesi saranno dunque decisive per comprendere se le attese degli imprenditori saranno confermate dai fatti: attese che scommettono principalmente sui mercati esteri, previsti in recupero del 4,3% a fine anno, mentre il mercato interno resterà sostanzialmente stabile, segnando un -0,4%. Più ottimiste le aziende dell’arredamento, che si attendono un incremento dei fatturati del 3,2% per il 2024, mentre quelle del legno prevedono ancora una lieve contrazione (-1,1%).

Va notato tuttavia che l’ottimismo delle imprese è diminuito rispetto a inizio anno, qaundo il Monitor aveva registrato attese per una crescita dell’1,7% in Italia e dell’8,5% l’export, con una crescita complessiva stimata a 4,5%. I vertici di Federlegno parlano di una fisiologica normalizzazione, che vede in ogni caso il settore ancora con un segno positivo: risultato tutt’altro che scontato a testimonianza della vitalità del settore e della sua capacità di sapere crescere nonostante contesti complessi.

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