«Non so perché Stoltenberg dica una cosa del genere. Bisogna essere molto prudenti. Sono d’accordo sul fatto che la Nato deve mantenere la sua fermezza, non deve dare segni di cedimento. Sono molte le dichiarazioni discutibili. Ricordo Macron. Io consiglio maggiore prudenza. È importante che la Nato continui a mantenere il sostegno all’Ucraina per raggiungere la pace». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite di “In mezz’ora” su Rai 3 commentando le parole di Stoltenberg sulla revoca del divieto di usare armi occidentali per colpire in Russia. «Penso che fermo restando che la guerra porta con sé sempre incognite mi pare abbastanza controproducente questo racconto allarmante per il quale l’Europa sarebbe sull’orlo di un conflitto più ampio». Ed è secondo la premier «irresponsabile il gioco di chi alimenta questo per raggranellare qualche voto».

Lavoriamo per scongiurare l’ingresso israeliano a Rafah

«Continuiamo a lavorare per il cessate il fuoco sostenibile, per il rilascio degli ostaggi, per scongiurare l’ingresso israeliano a Rafah. Bisogna rafforzare l’Autorità nazionale palestinese, fondamentale per costruire una prospettiva di pace. Tutta l’Italia deve essere molto fiera di quanto fatto in questi mesi. Penso anche che non dobbiamo aspettare per costruire una soluzione stabile e strutturale. Uno dei modi per far finire la crisi è iniziare a parlare subito della soluzione dei “due popoli e due Stati”». Sulla questione mediorientale secondo Meloni «bisogna sempre ricordare chi è responsabile di questa crisi: è Hamas» e «mi spaventa l’assenza di empatia che c’è stata sulle vittime civili israeliane che racconta un antisemitismo latente che sta venendo fuori».

Nell’Ue non sono disposta a maggioranza con la sinistra

«Non sono abituata a dare le patenti di presentabilità. Il mio obiettivo è costruire una maggioranza alternativa. L’obiettivo è una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all’opposizione in Ue. Penso che le maggioranze arcobaleno producano solo compromessi a ribasso e non possiamo permetterci un’Europa debole». Parlando della possibile maggioranza alla guida della prossima Commissione Ue, la premier precisa che chi dovrà far parte della maggioranza lo decidono i cittadini. «Io – ha aggiunto – non sono disposta a fare maggioranza con la sinistra, tutto il resto si vede».

Condividere.
Exit mobile version