Dalla provincia di Lucca alla Malesia, passando per la Germania e l’Olanda: Microtest, gruppo di Altopascio specializzato nella realizzazione di sistemi di test e nel testing di microchip e wafer di silicio, aggiunge un nuovo tassello alla strategia di espansione internazionale, supportata da Xenon Private Equity, implementando le attività e i servizi forniti dalla filiale Microtest Pacific, aperta nel 2018 per assistere i clienti sul mercato asiatico.

Al via attività di produzione a Malacca

A seguito dell’investimento di oltre 5 milioni nella nuova sede di Malacca, la filiale malese ha ottenuto il Manufacturing License dalla Malaysian Investment Development Authority (Mida) che consente al gruppo italiano di avviare anche una parte di produzione nel nuovo centro di assemblaggio di PCB, espandere l’attuale Test House, aggiornare alcune tecnologie e continuare a svilupparne in ambito packaging e design microelettronico. Inoltre potrà espandere la propria forza lavoro del 50% nei prossimi 12 mesi.

«Stiamo investendo su vari fronti e la Malesia è uno di questi, ma il cuore della nostra strategia rimangono gli investimenti in Italia, dove è concentrata la nostra produzione – spiega Giuseppe Amelio, che con Moreno Lupi è amministratore delegato della società fondata nel 1999 anche con Francesco Cantini –. Stiamo ampliando e modernizzando la sede di Altopascio, ma soprattutto stiamo investendo in maniera significativa in ricerca e tecnologie, per migliorare costantemente i nostri prodotti.

Investimenti in Italia

Nel complesso, nei prossimi 3-5 anni l’azienda toscana stima circa 25 milioni di investimenti. Il rafforzamento in Malesia è strategico per poter presidiare il mercato asiatico con maggiori servizi e con un vero e proprio polo produttivo, principalmente di assemblaggio di una parte delle macchine prodotte in Italia, ma anche per la realizzazione di alcuni ricambi. «Fermo restando che il cervello di del gruppo rimarrà in Italia, e anche in Europa attraverso le società acquisite, l’investimento sulla sede di Malacca è importante per dare credibilità a tutto il nostro processo», spiega Amelio.

Crescita e progetti di sviluppo

Ed è funzionale alla crescita complessiva del gruppo, che dopo aver messo a segno un incremento dell’81% nel 2023 rispetto al 2022 (raggiungendo i 58 milioni di euro di fatturato), sta rispondendo bene anche alla fase di rallentamento che negli ultimi mesi ha caratterizzato il mercato della microelettronica. «Siamo in controtendenza – conferma Amelio – e continuiamo a crescere anche se a ritmi più contenuti, grazie soprattutto a tre fattori che caratterizzano i nostri prodotti». Innanzitutto, i macchinari realizzati da Microtest sono a ridotto consumo e impatto ambientale e dunque più richieste dalle aziende per rispettare gli obiettivi di sostenibilità. Inoltre, hanno dimensioni mediamente più piccole rispetto a quelle dell concorrenza, perciò necessitano di spazi più piccoli per essere installate, con un conseguente vantaggio sui costi. Infine, Microtest ha investito e sta investendo molto su sistemi di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di «aiutare i nostri clienti a programmare le macchine in maniera semi-automatica», aggiunge Amelio.

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