Tre naugragi in poche ore con un bilancio provvisorio di 11 vittime nelle acque del Mediterraneo attraversate dai migranti che cercano di raggiungere le coste dell’Europa: una cinquantina di migranti risultano dispersi dopo il ribaltamento, a circa cento miglia dalla costa della Calabria, della barca a vela sulla quale viaggiavano. A largo della Libia, a sud di Lampedusa e in acque Sar maltesi 51 persone bordo di un’imbarcazione in difficoltà sono state einvece soccorse dalla nave Nadir: «Il salvataggio è arrivato troppo tardi per 10 persone» fa sapere la ong ResQship. I 10 cadaveri ritrovati dall’equipaggio verranno trasportati, così come i circa 40 sopravvissuti, a Lampedusa. In zona Sar libica, infine, l’equipaggio della Ocean Viking della ong Sos Méditerranée ha soccorso 54 persone – tra cui 28 minori non accompagnati – da un gommone stracarico.

Bbc: migranti gettati in mare da Guardia costiera greca

Un’inchiesta della Bbc ha svelato che la guardia costiera greca ha causato la morte di decine di migranti nel Mediterraneo in un periodo di tre anni: in uno di questi casi, 9 migranti sono stati deliberatamente gettati in acqua provocandone la morte.

La Bbc ha analizzato 15 incidenti – datati tra maggio 2020 e maggio 2023 – citando media locali, le Ong e la guardia costiera turca. «Verificare tali resoconti è estremamente difficile: i testimoni spesso scompaiono o hanno troppa paura per parlare apertamente. Ma in quattro di questi casi siamo riusciti a corroborare i resoconti parlando con testimoni oculari», scrive la Bbc. In cinque incidenti, i migranti hanno affermato di essere stati gettati direttamente in mare dalle autorità greche. In quattro di questi casi hanno spiegato come fossero sbarcati sulle isole greche ma fossero stati braccati. In molti altri incidenti, i migranti hanno affermato di essere stati caricati su zattere gonfiabili senza motore che poi si sono sgonfiate o sembravano essere state forate. Il governo greco è da tempo accusato di rimpatri forzati, ovvero di respingimenti di persone verso la Turchia, luogo da dove provenivano, il che è illegale secondo il diritto internazionale. Ma questa è la prima volta che in un’inchiesta si calcola il numero di incidenti in cui si ritiene che le vittime siano morte per le azioni della guardia costiera greca. Interpellata dalla Bbc, la guardia costiera ha respinto fermamente tutte le accuse di attività illegali.

Salvataggio al largo della Calabria

In soccorso dell’imbarcazione al largo della Calabria è giunto un mercantile che ha trasferito i 12 migranti superstiti su un’unità della Guardia costiera che è poi approdata a Roccella Ionica. In porto è arrivato anche il cadavere di una donna morta dopo essere finita in mare. Attivate adesso le ricerche delle persone disperse.

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