Dopo due anni segnati dalI’emergenza Covid, riparte anche il settore dei parchi divertimento italiani penalizzato da chiusure e aperture a singhiozzo. Oltre 200 parchi, 21 milioni di biglietti venduti nel 2019, un fatturato di oltre mezzo miliardo di euro. 

Questi primi mesi di apertura sono andati bene, siamo tornati ai numeri del 2019. Pensiamo questo anno di tornare ai volumi del 2019, le prenotazioni sono buone, abbiamo notato un trend che sembra consolidato e che le vede per lo più sotto data. Prima si prenotava mesi e settimane prima adesso lo si fa il giorno prima per il giorno dopo. E’ presto per tirare dei bilanci ma sembra che ci sia volontà del pubblico di tornare a stare insieme e divertirsi”. Ad affermarlo è Stefano Cigarini, ad di Cinecittà World, il parco divertimenti tematico su televisione e cinema di Roma. 

“L‘effetto Covid-19 è stato pesante, con le chiusure al pubblico e un calo di visitatori di oltre il 70% con relative perdite proporzionali al calo di fatturato” racconta Cigarini, ma adesso le prospettive sono positive, sottolinea: “La nostra stagione va da marzo a gennaio. L’obiettivo è di tornare ai volumi pre-pandemia” ribadisce e aggiunge “Credo che tocchi a noi imprenditori rimboccarsi le maniche, fare la nostra parte dopo che lo Stato ha fatto la sua e tornare far a ripartire le aziende essendo innovativi. Faccio un esempio: abbiamo un’attrazione, il Volarium, che è un cinema volante, una sala cinematografica che si alza a 15 metri d’altezza con una piattaforma aerodinamica. Oppure la Titanic experience, inaugurata in occasione dei 25 anni dell’uscita del film Titanic di James Cameron, nonché all’anniversario della nave affondata 110 anni fa”, conclude Cigarini.

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