Il tasso di astensionismo è in crescita costante. Eppure le scuole di formazione politica conoscono una stagione di fioritura tra i partiti (vedi Il Sole 24 Ore del 5 e 7 luglio 2023). Riparte oggi a Roma la Scuola di formazione politica della Lega alla sua nona edizione. Una due giorni dedicata alla storia e alle istituzioni dello Stato e della Ue, geopolitica e sicurezza. Tre i weekend di formazione previsti (gli altri due 24 e 25 febbraio e 23 e 24 marzo). Appuntamento a Roma al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi. Centocinquanta iscritti, per un costo a persona di 350 euro. Ideatore e responsabile l’ex sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri. Promotore Matteo Salvini.
Obiettivo: formare la nuova classe dirigente del Carroccio
Obiettivo è formare la nuova classe dirigente del Carroccio. Sono previsti infatti tre anni di corso. Il secondo (a Milano) concentrato su comunicazione e leadership. Il terzo (sempre a Milano) su aspetti più tecnici della gestione della Pa. «Molti allievi sono poi diventati sindaci, consiglieri o parlamentari», ha raccontato Siri al Sole 24 ore.
Salvini: separare carriere dei magistrati e chi sbaglia paga
«Non saremo un paese compiutamente libero, democratico, moderno e sviluppato senza una profonda, necessaria, giusta, condivisa e urgente riforma della giustizia» ha affermato il vicepremier Matteo Salvini, in videocollegamento. «Separazione della carriere – ha aggiunto il leader leghista -, e chi sbaglia paga, responsabilità anche personale di coloro che amministrano da sera a mattina la libertà di uomini e donne: se sbagliano, come qualsiasi altro lavoratore, devono pagare le conseguenze del loro drammatico errore».
Panel sui casi di malagiustizia
Non a caso il panel della giornata è sulla «malagiustizia». Al centro, tra gli altri, il caso eclatante di Beniamino Zuncheddu, l’ex pastore sardo giudicato innocente nel processo di revisione dalla Corte d’appello penale di Roma, dopo quasi 33 anni di carcere scontati per una condanna all’ergastolo per la strage di Sinnai dell’8 gennaio 1991, tre morti e un ferito grave.
Interventi sul premierato
Previsto anche un intervento sul premierato di Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale. E un’intervista a Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa nonché ispiratrice del disegno di legge che introduce l’elezione diretta del premier. Tra gli ospiti di domenica 28 gennaio Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno e Giulio Tremonti, Presidente Commissione Esteri e Comunitari Camera.