Anche il mercato delle due ruote aspetta la nuova tornata di incentivi per sostenere la vendita di modelli elettrici. Nel frattempo archivia un 2023 molto positivo, con vendite in crescita del 15,8%, a quota 337.702 unità messe in strada nel corso dell’anno. Un risultato a cui ha contribuito anche il buon andamento del mese di dicembre – che fa segnare un incremento del 6,7%, pari a 9.826 veicoli immessi sul mercato – come rende noto il comunicato dell’Ancma, l’associazione degli operatori del settore in capo a Confindustria.
Per il terzo mese consecutivo sono le moto a trainare la crescita di tutto il settore, immatricolando 4.370 mezzi, corrispondenti a una crescita del 16,07% chiarisce una nota. Nono segno meno, invece, dall’inizio dell’anno per il segmento dei ciclomotori, che archivia un mese di dicembre con 862 unità e una flessione del 9,74%.
«Il mercato delle due ruote a motore continua a risalire la china dalla crisi dei subprime americani: solo nel 2010, infatti, il settore aveva fatto meglio» spiega Ancma a corredo dell’analisi dei dati. Passando al dettaglio dei singoli comparti, sono gli scooter a segnare la performance più significativa, con un incremento del 20,6% e 173.543 veicoli targati. Seguono le moto con una crescita del 14,9% e 145.405 mezzi immatricolati.
Per nove volte nel corso del 2023 l’incremento mensile delle registrazioni di moto e scooter è stato a doppia cifra. Brusca frenata invece per i ciclomotori, che scendono sotto le 20mila unità, con 18.754 veicoli venduti e una flessione dell’11,8%.
La dinamica degli incentivi e la fine degli aiuti al comparto nel terzo trimestre dell’anno, poi, hanno penalizzato in particolare il comparto dei veicoli elettrici. «Tra ottobre e dicembre il settore ha perso 1.881 unità su un mercato che nell’ultimo trimestre del 2022 era stato di 3.599 mezzi». A dicembre il mercato elettrico delle due ruote cala del 44,06%, pari a 419 mezzi venduti. L’anno si chiude per gli elettrici con una flessione del 26,32% e 12.048 unità immesse sul mercato.