Un gigantesco pennacchio di plasma è esploso di recente dal polo sud del Sole, dove le eruzioni si verificano raramente

L’evento è stato catturato con un dettaglio sbalorditivo dall’astrofotografo argentino Eduardo Schaberger Poupeau, 50 anni, che ha pubblicato sulla sua pagina Instagram una straordinaria sequenza e ha raccontato come è riuscito a ottenerla: “La colonna di plasma era così estesa che ho dovuto ruotare la fotocamera per inserirla nell’inquadratura; in seguito, ho regolato l’orientamento dell’immagine durante l’editing per rappresentarla correttamente”.

Uno scatto “fortunato”

Realizzare questa immagine ad alta risoluzione è stata una vera e propria sfida, ha spiegato Eduardo: “Il principale avversario è la turbolenza atmosferica, che fa sì che l’immagine ‘tremi’ e a volte sembri addirittura ‘bollire’. Per ridurre al minimo il problema, dice l’astrofotografo: “Ho utilizzato la tecnica nota come “Lucky Imaging”, che prevede l’acquisizione di sequenze di video con numerosi fotogrammi, sperando che ‘fortunatamente’ coincidano con momenti di stabilità. Successivamente, ho sovrapposto tra i 70 e i 100 fotogrammi per ridurre il rumore digitale nell’immagine”.

L’enorme brillamento si è verificato il 17 febbraio da una macchia solare vicino al polo sud, segno rivelatore del fatto che la nostra stella sta per entrare nella fase più attiva del suo ciclo, quella del massimo solare

L’eruzione ha emanato una colonna di gas ionizzato, o plasma, che si protendeva per circa 200.000 chilometri sopra la superficie solare – circa 15 volte più alta della Terra.

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