Il generale dell’Esercito, Roberto Vannacci , è stato sospeso dall’impiego per 11 mesi nel procedimento disciplinare avviato nei mesi scorsi dal ministero della Difesa dopo la pubblicazione di “Il mondo al contrario”, libro autoprodotto e diventato un caso, con 200mila copie vendute.

Sulla vicenda finiscono per scaricarsi le tensioni interne al centrodestra. Il leader della Lega Matteo Salvini, che “corteggia” Vannacci e vorrebbe candidarlo alle elezioni europee, parla di «un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo» e chiede «Quanta paura fa il Generale?». Parole alle quali replica Guido Crosetto, ministro della Difesa ed esponente di Fratelli d’Italia: si tratta di «procedimenti partiti mesi fa che avvengono in modo automatico e che sono totalmente esterni dall’input dell’autorità politica perché partono da un’autorità tecnica. Una volta che tutte le informazioni saranno disponibili magari i commenti saranno più appropriati».

Nel provvedimento nei confronti di Vannacci, secondo quanto rende noto il suo difensore, si «stigmatizzano le circostanze della pubblicazione del libro “Il mondo al contrario” che avrebbe asseritamente denotato “carenza del senso di responsabilità” e determinato una “lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata”, “compromettendo il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell’ambito della compagine militare”».

Vannacci: candidato? sto valutando

«In undici mesi c’è il tempo per riflettere su tante cose e anche su quella dell’invito alla candidatura offerto dalla Lega che, l’ho già detto, sto valutando. Ma al momento non sciolgo la riserva» ha commentato Vannacci.

Il difensore ha annunciato che sarà «presentato immediato ricorso al Tar Lazio, con richiesta di sospensiva, rivelandone il contrasto con il diritto alla libera manifestazione del pensiero garantito a tutti i cittadini, compresi i militari». «Continuerò ad andare avanti e a rivendicare la libertà di espressione» ha detto Vannacci.

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