Attentato dinamitardo nel cuore della notte a Ottana, il piccolo comune della provincia di Nuoro, dove intorno all’una una bomba ad alto potenziale è esplosa davanti al municipio. L’ordigno, secondo quanto emerge da una prima ricostruzione sarebbe stato piazzato davanti al portone d’ingresso dell’edificio. Secondo una prima stima i danni sono gravi sia per la facciata sia per gli infissi e gli uffici del primo piano. Le verifiche hanno escluso la presenza di danni strutturali tali da dichiarare l’inagibilità della palazzina. Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri e gli artificieri che hanno transennato l’intera area. In arrivo a Ottana anche il prefetto di Nuoro mentre i carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire dinamica e individuare gli autori .Davanti al Municipio anche il sindaco Franco Saba che ha manifestato stupore annunciando la volontà di andare avanti continuando a lavorare «come abbiamo fatto sino a oggi».

La piana di Ottana, negli anni70 è stata al centro di un processo di industrializazione in cui vennero impiantati siti tessili e petrolchimici finanziati dalla Cassa del Mezzogiorno. Nel corso degli anni c’è stata poi una progressiva chiusura delle fabbriche e di deindustrializzazione. Solidarietà all’amministrazione comunale e agli abitanti è arrivata anche dalla presidente in pectore Alessandra Todde: «La violenza non può e non deve trovare spazio nella nostra società e nelle nostre comunità».

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