Un’auto cinese costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l’Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L’indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l’impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l’acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L’arrivo dell’auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione.

Mirafiori, dalla 500 all’auto cinese

Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all’anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all’impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030.

Leapmotor, chi è

Nato nel 2015 è un marchio cinese specializzato in modelli elettrici ma soprattutto produttore di piattaforme modulari e di architetture tecnologiche. A questo si aggiunge la disponibilità di versioni Erev, ovvero dotate di Extender ranger che si traduce nella presenza di un motore termico dedicato esclusivamente alla ricarica delle batterie. Ad oggi commercializza sul mercato interno tre modelli: la berlina C01, il suv C11 e la compatta T03 elettrica. Proprio la T03 sembra il modello perfetto per essere costruito a Mirafiori, grazie alle dimensioni compatte e al prezzo indicativo inferiore ai 20 mila euro. Tornando alla gamma, la Leapmotor C01 è disponibile in versione completamente elettrica e con range extender. La bev è spinta da un’unità da 200 kW di potenza, 300 Nm di coppia e una vita programmata di almeno un milione di chilometri. L’autonomia arriva a oltre 700 km, secondo lo standard cinese Cltc. La versione extender range aggiunge un motore quattro cilindri 1.5 litri, in grado di portare l’autonomia a oltre 1200 chilometri. Gli interni sono caratterizzati dalla presenza di tre schermi. Prestazioni e caratteristiche simili per il Suv C11, disponibile in versione elettrica e Erev seguendo quanto già visto sulla C01. La gamma comprendeva in passato anche la berlina elettrica S01, con oltre 300 km di autonomia. Nel 2022 Leapmotor ha prodotto in Cina 111 mila veicoli elettrici, segnando un -27% rispetto agli obiettivi comunicati e perdendo circa 4 mila dollari a vettura.

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