Tra gli emendamenti approvati anche quello che non prevede controfirme per alcuni atti del Quirinale

Anche le regole sul semestre bianco e lo scioglimento delle Camere vengono modificate dal ddl costituzionale sul premierato. La commissione Affari costituzionali del Senato ha appena dato il via libera all’emendamento del governo che interviene sull’articolo 88 della Costituzione. Alle parole “salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura” si sostituiscono: “salvo che lo scioglimento costituisca atto dovuto”. Il che sta a significare che anche durante il semestre bianco si possono sciogliere le Camere in caso di sfiducia con mozione motivata o di dimissioni volontarie del premier.

Niente controfirme per alcuni atti del Quirinale

Un altro emendamento al premierato che ha ottenuto il via libera della Commissione è quello di Marcello Pera: modifica un articolo della Costituzione riguardante la non responsabilità politica del presidente della Repubblica. L’attuale articolo 89 della Costituzione stabilisce che “nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità”; l’emendamento esclude dalla controfirma del governo per alcuni atti presidenziali.

Premierato: Pera, novità su controfirma rafforza capo Stato

«Erano poteri di fatto ormai consolidati da una pratica decennale, oppure per giurisprudenza della Corte costituzionale, come nel caso della concessione di una grazia, che ora però vengano riconosciuti con forza costituzionale. Oltre che un vantaggio per la chiarezza dei poteri esclusivi del presidente della Repubblica ha il vantaggio di rafforzare una figura che è ovviamente un contrappeso che è necessario in un sistema di premierato». Lo ha detto il senatore Marcello Pera (FdI) a margine della commissione Affari costituzionali commentando l’approvazione del suo emendamento al testo che modifica l’articolo 89 della Costituzione.

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