Quattro della cinque città finaliste al concorso Capitale italiana del Libro 2024 (Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito) «esprimono perplessità e sollevano dubbi sulla regolarità del concorso» dopo che il sottosegretario della Lega, Claudio Durigon ha annunciato la designazione di Taurianova come vincitrice, basandosi su un’anticipazione ricevuta dal sindaco Roy Biasi.

Chiesta una «pronta e trasparente comunicazione»

«La notizia è trapelata prima dell’ufficialità del ministero della Cultura. La mancanza di chiarezza – dicono i rappresentanti dei Comuni – solleva dubbi sulla validità del processo decisionale, influenzandone negativamente la percezione». Le quattro finaliste chiedono una «pronta e trasparente comunicazione del ministero per garantire l’integrità del concorso».

Pd: il ministro Sangiuliano chiarisca

«Dopo le parole pronunciate dal sottosegretario Durigon chiediamo sia fatta luce sul concorso per designare la Capitale italiana del libro 2024. Il ministro Sangiuliano dovrebbe fare chiarezza, a maggior ragione dopo i dubbi sollevati dalle altre città candidate: il fatto che il sottosegretario abbia annunciato la designazione di Taurianova (in provincia di Reggio Calabria, ndr) come vincitrice, basandosi su un’anticipazione del sindaco del Comune, in assenza di una dichiarazione ufficiale del ministero della Cultura, fa emergere dubbi sulla regolarità del concorso. Riteniamo sia dovere del Ministro fare piena chiarezza sulla validità del processo decisionale e garantire l’integrità e la trasparenza del concorso che le anticipazioni del sottosegretario mettono a rischio». Così i componenti Pd della commissione Cultura della Camera dei deputati.

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