“Nel 2024 76 Paesi del mondo, pari alla metà della popolazione mondiale, andranno al voto e ci sono rischi di interferenze e condizionamenti dei processi elettorali attraverso la minaccia ibrida” mette in guardia il direttore del Dis, Elisabetta Belloni, alla presentazione della relazione annuale dell’intelligence. Accanto all’ex segretario generale del Ministero degli Esteri – stamane, presso Palazzo Dante, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri -, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini (ex ministro della Difesa), il direttore di Aise, Giovanni Caravelli, e il direttore di Aisi, Mario Parente.

A Palazzo Dante si è tenuta la presentazione della “Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza”, curata dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e relativa all’anno 2023.

“Emerge chiara la consapevolezza che la disinformazione rappresenta una minaccia per la nostra società. Dobbiamo dotarci di strumenti in grado di dare una risposta efficace a tale minaccia, pur salvaguardando la libertà di espressione ed evitando ogni forma di censura” ha sottolineato il presidente del Copasir. “Si tratta di un tema decisivo” ha ribadito l’ex ministro della Difesa.

“Dobbiamo darci strumenti per ricercare una reazione efficace alla disinformazione, tenendo conto dell’esigenza di non censurare, ma considerando anche che ci sono luoghi di attacco nella formazione delle nostre opinioni pubbliche”.

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