Per gli utenti di energia elettrica “il passaggio al primo luglio dal servizio di maggior tutela al servizio a tutele graduali comporterebbe, alle attuali condizioni, un risparmio complessivo di circa 130 euro all’anno per ogni punto di prelievo”. Lo ha assicurato il presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera. 

A rendere possibile l’abbassamento dei costi, a beneficio dei clienti, è validità del sistema dell’asta, ha sottolineato il presidente di Arera, capace di garantire la parità di trattamento tra gli operatori del mercato energia con esiti realmente concorrenziali.

“Possiamo dire che il modello d’asta, rinnovato rispetto alle aste precedenti, si è rivelato uno strumento valido e adeguato a garantire la parità di trattamento tra gli operatori di mercato con esiti realmente concorrenziali, a beneficio dei clienti, grazie alla pluralità dei partecipanti in tutte le aree territoriali”, ha detto Besseghini nel corso dell’audizione sui risultati delle aste per il servizio a tutele graduali dell’elettricità, convocata dalla commissione Attiivtà produttive della Camera.

“Sono stati ammessi a partecipare – ha riferito – 18 operatori e successivamente, a seguito di un’ordinanza del Tar Lombardia, è stato riammesso con riserva anche l’operatore Octopus energy”. Besseghini ha ricordato che “l’ammissione alle procedure concorsuali era subordinata al rispetto di requisti specifici di solidità economica e finanziaria e di natura gestionale e operativi, finalizzati a selezionare operatori che potessero assolvere correttamente un obbligo di servizio pubblico come quello legato alla continuità della fornitura agli utenti finali. 

L’asta, dal punto di vista della partecipazione, è stata certamente significativa, abbiamo avuto offerte, per ogni area, da un minimo di 9 a un massimo di 16. In sintesi abbiamo avuto l’aggiudicazione a Enel Energia di 7 aree, a Heracom 7 aree, Illumia 3 aree. a E.on di 1 area a A2A Energia di 2 aree, a Edison Energia di 4 aree a Iren mercato Sev che un raggruppamento temporaneo di imprese di 2 aree”.

Quanto ai benefici per i clienti, ha evidenziato: “A titolo informativo i clienti che oggi sono nel servizio a maggior tutela pagano un corrispettivo per la commercializzazione 58 euro/Pod/anno. Per questi clienti il passaggio al primo luglio dalla maggior tutela al servizio a tutele graduali comporterebbe, alle attuali condizioni, un risparmio complessivo per ogni punto di prelievo di circa 130 euro all’anno e, se consideriamo che la spesa prospettica di una famiglia tipo è di 2.700 kwh, per quest’anno è intorno ai 600 euro, un risparmio significativo, più del 20% della bolletta”.

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