«Sono orgoglioso del padiglione della Regione Lazio al Vinitaly di Verona e delle 53 aziende che rappresenteranno idealmente oltre 400 produttori del nostro territorio. Il vino da millenni incarna la nostra cultura e le nostre radici e oggi è uno dei migliori ambasciatori delle eccellenze della nostra Regione». Così il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che è intervenuto alla presentazione, alla Camera di commercio di Roma, della 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Per Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, il vino è «una importante opportunità di sviluppo del territorio, anche per le aree interne».

Lazio al Vinitaly

La presenza di Regione Lazio a Vinitaly, in collaborazione con Arsial, rientra in una nuova strategia di valorizzazione, il ’Modello Lazio’, finalizzata a promuovere l’immagine del Lazio come regione di eccellenza enologica. Alla grande kermesse enologica, evento chiave del settore, il Lazio si presenta con una collettiva composta da 53 realtà vitivinicole del territorio, un padiglione scenografico, un nuovo storytelling territoriale, un programma di animazione di alto livello e numerose opportunità di visibilità e di business per i suoi produttori. Il claim scelto per l’occasione, che accompagna tutte le grandi manifestazioni del vino a cui il Lazio prende parte, “Lazio. All roads lead to taste”, ispirato a un antico motto, è un invito alla scoperta, lasciando intendere che ogni viaggio intrapreso nella nostra regione, porta il visitatore a vivere esperienze, anche enologiche, straordinarie.

Il settore nel Lazio

Secondo i dati ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) il “Vigneto Lazio” basa il proprio appeal su un patrimonio enologico notevole, che vanta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni, nel quale si riversa l’attività di una filiera che conta 18.000 ettari di superficie vitata, 450 cantine attive e una produzione annuale di 800.000 ettolitri, con una forte prevalenza di bianchi (75% del prodotto) sui rossi (25%). Una filiera capace di generare oltre 230 milioni all’anno di valore di produzione, 67 dei quali dalle sole denominazioni DO/IG e un export che in pochi anni (dal 2020 al 2022), ha fatto registrare una crescita del 25%, al netto di una flessione nel 2023, dovuta ad aspetti congiunturali che stanno interessando l’intero settore. Secondo i dati della Camera di Commercio di Roma il settore vitivinicolo del Lazio coinvolge tutte le province della regione, con però il 49% superficie coltivata a vite nella provincia di Roma; 150 milioni di euro (pari al 6,6% comparto agricoltura regionale e al 3% comparto vitivinicolo nazionale) il valore della produzione media negli ultimi 3 anni; 19mila aziende viticole; circa un centinaio di cantine di piccole dimensioni (sotto i 20 ettari).

Le produzioni

Le produzioni del Lazio si attestano ai più alti livelli di qualità nazionali, con 37 denominazioni riconosciute. La filiera vitivinicola della provincia di Roma rappresenta poco meno del 60% dell’intero comparto regionale con ben 18 DOC, 2 DOCG e 2 IGT. I vini del Lazio hanno ottenuto riconoscimenti dalle più importanti guide di settore nazionali: 11 etichette regionali premiate, di cui 4 di Roma, con “Tre Bicchieri 2024” dal Gambero Rosso; 27 etichette premiate, di cui 11 di Roma, con i “5 Grappoli 2023” dell’Associazione AIS – Associazione Italiana Sommelier. Un settore produttivo fondamentale per la nostra regione, che ha già raggiunto un livello di reputazione importante sia in Italia che all’estero, ma che dimostra un potenziale produttivo ancora da sfruttare per conquistare nuovi spazi di mercato.

Il sostegno della Regione

«Credo che quest’anno il Lazio possa essere veramente orgoglioso di come si presenta a questo Vinitaly. Abbiamo ricevuto apprezzamenti da tutti gli addetti ai lavori e dagli operatori del settore e, in particolare, dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo: il padiglione del Lazio di quest’anno è stato ritenuto uno dei più belli mai visti al Vinitaly. Questo è un modo per far comprendere come il Lazio sia una vetrina straordinaria dal punto di vista vitivinicolo, un modo per riconoscere il lavoro straordinario delle nostre cantine che continua ad investire. Lo hanno fatto in tempi difficili, quindi meritavano il sostegno che la Regione Lazio non farà mancare». Così l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.

Condividere.
Exit mobile version