Le nuove norme, in vigore dal 27 marzo, prevedono novità e semplificazioni su assemblee, bilanci, quotazioni e passaggi di quote. E l’educazione finanziaria entra ufficialmente nei programmi scolastici

Il nuovo pacchetto di norme approvato dal Parlamento per attrarre investimenti verso le imprese italiane entra in vigore il 27 marzo. Contiene varie innovazioni e semplificazioni su assemblee, quotazioni, bilanci, strumenti finanziari e passaggi di quote, con misure anche differenziate tra piccole e medie imprese e società, quotate e non. Importante anche la nuova nozione di «investitori professionali» (quelli a cui non è necessario che si applichino le classiche cautele che generalmente sono destinate al pubblico dei risparmiatori): a Sim, imprese di investimento Ue, banche, assicurazioni, Oicr e fondi pensione, vengono ora aggiunte le casse di previdenza e in generale tutti gli enti previdenziali di diritto privato disciplinati dai decreti legislativi 509/94 e 103/96. E l’educazione finanziaria entra nei programmi scolastici: sarà uno degli argomenti insegnati nell’ambito dell’educazione civica.

Tutto questo passa sotto il vaglio degli esperti del Sole 24 Ore, nel Focus Norme e Tributi in edicola assieme al quotidiano giovedì 28 marzo, al prezzo complessivo di 3 euro.

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