Al via questa mattina, lunedì 18 marzo, la nuova tornata di click day per l’ingresso in Italia di lavoratori provenienti da Paesi extracomunitari, attraverso il Portale Servizi – Sportello Unico Immigrazione del Ministero dell’Interno (tramite Spid o Cie). Si potranno presentare le prime domande per far arrivare in Italia e assumere lavoratori stranieri nell’ambito delle quote autorizzate dal governo per il 2024. Questo click day è dedicato ai lavoratori subordinati non stagionali per determinati settori lavorativi, cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia in materia migratoria. Come i precedenti click day è destinato a esaurirsi in pochi minuti.

I settori interessati

I settori interessati sono: autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, delle telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, della pesca, degli acconciatori, elettricisti e idraulici.

I Paesi

I Paesi che hanno accordi con l’Italia sono: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

La documentazione

Le domande inviate nei click day di dicembre per gli ingressi 2023 e non accolte per insufficienza delle quote disponibili (le istanze sono state 609mila per 136mila posti) possono essere ripresentate allegando la stessa documentazione: la certificazione che attesta la verifica presso i centri per l’impiego dell’indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale (a meno che non sia cambiata la mansione richiesta) e l’asseverazione di un professionista che garantisca la congruità fra la consistenza economica dell’impresa e i lavoratori richiesti (se il numero di istanze rimane lo stesso). Non è però possibile, come era stato chiesto dalle categorie interessate, riutilizzare la stessa domanda già presentata.

In caso di non disponibilità

La circolare del 29 febbraio ricorda che se i documenti da allegare alla domanda non sono disponibili, resta possibile sostituirli con dichiarazioni di impegno a produrre la documentazione mancante durante l’esame dello Sportello unico per l’immigrazione

Condividere.
Exit mobile version