Sono state 6.965.247 le persone controllate dalla Polizia nel 2023, 102.922 sono quelle denunciate e 18.944 gli arresti.  Sono questi alcuni dei dati principali del compendio diffuso in occasione del 172mo anniversario del Corpo che si celebra oggi. 

Più di 1,2 milioni di interventi di volante sia di pronto intervento sia di soccorso pubblico, uno ogni due minuti e mezzo. I numeri del bilancio 2023 dell’attività delle sale operative della Polizia di Stato rendono bene l’idea del lavoro quotidiano dei 99.137 tra uomini e donne che fanno parte del Corpo.

Le Sale Operative hanno gestito 4.857.170 chiamate pervenute al numero di emergenza, coordinando complessivamente 1.270.275 interventi delle volanti sia di pronto intervento sia di soccorso pubblico. È quanto emerge dalla attività svolta dalla Polizia di Stato nel corso del 2023.

Omicidi volontari 

Nel quadriennio 2020-2023, fanno registrare un aumento del 15%: si è passati da 287 a 329. Le vittime femminili lo scorso anno sono state 119, numero stabile rispetto a 4 anni prima (nel 2022, furono in totale 326, di cui 128 donne). Nel 2021, furono 309 e l’anno precedente 287. 

Per quanto concerne gli omicidi con vittime donne il dato complessivo resta, invece, pressoché invariato, mentre quelli commessi in ambito familiare/affettivo fanno registrare una diminuzione pari al 5%; inoltre, per le donne uccise per mano del partner o ex partner, tale diminuzione si attesta al 9%.

Cybercrime

La Sala Operativa del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ha gestito, a livello nazionale, 632 attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico, 79 richieste di cooperazione nel circuito High Tech Crime Emergency e avviato 96 indagini e indagato 98 persone. L’attività di prevenzione è stata caratterizzata dalla diramazione di 77.012 alert. Attraverso i NOSC (Nuclei Operativi Sicurezza Cibernetica), presso le articolazioni territoriali della Specialità, il CNAIPIC ha coordinato la gestione di 11.469 attacchi a infrastrutture critiche, operatori di servizi essenziali, privati e aziende e indagato 126 persone.

In materia di cyberterrorismo (estremismo religioso e politico, area antagonista) sono state indagate 51 persone. Nel monitoraggio della Rete sono stati visionati 182.209 spazi web e in 2.037 casi sono stati rilevati contenuti illeciti; mentre 2.700 sono state le risorse oscurate per attività info-investigative.

Immigrazione

Nel 2023 sono giunti in Italia, attraverso le varie rotte del Mediterraneo, 157.651 migranti irregolari a seguito di 3.592 eventi di sbarco. La pressione migratoria irregolare via mare, in costante diminuzione dal 2017 al 2019, ha invertito la tendenza dal 2021 al 2023 facendo registrare un significativo aumento. 

Il picco massimo di arrivi del 2023 è stato in agosto con 25.673 migranti (una media di 828,16 sbarcati al giorno). Nel 2023, l’Italia è stata interessata dai flussi provenienti dalla Tunisia (97.667), dalla Libia (51.986), dalla Turchia (7.153), dall’Algeria (620), dal Libano (214) e da Cipro (1). Le regioni principalmente interessate sono state la Sicilia con 132.988 sbarcati e la Calabria con 13.202; le altre regioni oggetto di sbarchi sono state: Puglia (4.272), Toscana (1.628), Campania (1.490), Lazio (1.002), Sardegna (859), Liguria (734), Abruzzo (617), Marche (574) ed Emilia Romagna (285).Nel 2023 complessivamente 28.983 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini stranieri e comunitari. 

Rimpatri

Sono stati 4.368 i rimpatriati per i quali si è reso necessario una ‘scorta’ fino ai rispettivi Paesi di destinazione 3.538 (circa l’81%), mediante l’impiego di personale specializzato della Polizia di Stato (1.032 con voli di linea o navi e 2.506 con voli charter). Le operazioni con voli charter appositamente noleggiati sono state 106, realizzate anche in forma congiunta in collaborazione con FRONTEX e altri Paesi membri dell’UE. Nel 2022 invece, i voli charter erano stati 110, per il rimpatrio di 2.724 stranieri (2.234 tunisini, 316 egiziani, 95 nigeriani, 53 georgiani, 13 albanesi e 13 gambiani) di cui 18 congiunti (4 organizzati dall’Italia).

Estremismo e terrorismo esterno

Sono 16 le persone arrestate nel 2023 e vicine agli ambienti del terrorismo/estremismo di matrice religiosa: di questi 7 sono riconducibili a formazioni terroristiche di matrice politico nazionalista. Sono stati, invece, 77 i soggetti rimpatriati perché ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale, di cui 5 in esecuzione di provvedimenti emessi dal ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato, 54 dal Prefetto, 14 dall’Autorità Giudiziaria, 2 dalla Commissione per il Riconoscimento della Protezione Internazionale e 2 respingimenti alla frontiera.

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