Meno difficoltà per i cittadini che devono ricorrere ad alcuni farmaci fino ad oggi distribuiti nei centri ospedalieri. “Nella legge di Bilancio si è prevista la possibilità di cambiare il canale distributivo. In sostanza entro il 30 di marzo l’Agenzia italiana del farmaco, d’intesa con il ministero della Salute, sposta alcuni prodotti dalla cosiddetta distribuzione diretta alle farmacie del territorio, pubbliche e private. Ciò vuol dire che i cittadini potranno ritirare i farmaci sotto casa in tutti i giorni dell’anno: Natale, Capodanno, 25 aprile, il sabato, domenica, c’è sempre una farmacia aperta”. E’ la sintesi del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, a margine dell’incontro “Farmaco accessibile: novità legislative”, che si è svolto al ministero di Lungotevere Ripa, dedicato proprio alle norme introdotte in Manovra sulla distribuzione dei medicinali. Con questo provvedimento, ha sottolineato, “si avvicina il farmaco al cittadino. Significa migliorare l’aderenza terapeutica dei pazienti semplificando loro la vita. Significa curare meglio i cittadini italiani e, come effetto collaterale indotto, far risparmiare le casse dello Stato nella misura in cui la migliore aderenza terapeutica comporta una miglior cura”. Un fatto non secondario, considerato l’obiettivo non eludibile di “tenere in ordine i conti dello Stato”.  Serve quindi anche “capire gli impatti economici di questi spostamenti”, che “saranno monitorati”, ma lo scopo principale è comunque “realizzare una rivoluzione a favore dei cittadini che ci è stata fortemente richiesta della comunità dei pazienti”. Per quanto riguarda i tempi, considerato che l’Aifa non ha ancora avviato la messa a punto dell’elenco dei farmaci che potranno essere spostati dal canale ospedaliero a quello territoriale, “è chiaro – ha precisato Gemmato – che questa norma ha come “linea di confine” il 30 di marzo. E ciò si è sovrapposto al rinnovo della governance dell’Aifa. Questo, in termini di risultati, pone dei tempi stretti.  Sono però convinto che l’elevata professionalità dell’agenzia e dei suoi professionisti consenta, in 20 giorni, di dare le risposte necessarie. Insomma: il tema è quello di spostare alcuni farmaci dalle farmacie ospedaliere a quelle territoriali e noi cercheremo di farlo puntualmente nel periodo previsto”.

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