Matteo Salvini contro Luca Zaia. Gli attriti tra il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, da una parte, e il governatore leghista del Veneto, dall’altra, negli ultimi giorni sono emersi alla luce del sole. Fallita la battaglia di Salvini per il terzo mandato dei presidenti di Regione, la proposta di candidare Zaia alle europee lascia freddo il diretto interessato («il mio futuro lo programmerò io, quando sarà ora», ha detto). Una contrapposizione che nei giorni prossimi potrebbe aumentare, a fronte di un Salvini indebolito dai risultati elettorali della Lega e un governatore che potenzialmente già sul suo territorio più contare su un milione di voti

La Lista Zaia

Alle ultime elezioni regionali in Veneto, quelle del settembre del 2020, la lista Zaia ottenne quasi un milione di voti (916.087 per la precisione), con il 44,6% dei consensi, diventando di fatto non solo la prima lista del centrodestra, ma la lista più votata in assoluto. Un consenso raddoppiato rispetto a quello ottenuto dalla lista Zaia nel 2015 (427.363 voti, pari al 23,1%). Per avere un altro termine di paragone, alle politiche del 25 settembre 2022, la lista della Lega per Salvini premier alla Camera su tutto il territorio nazionale (esclusa la Valle d’Aosta) aveva ottenuto poco più di 2,4 milioni di voti (8,8%).

La partita in Veneto

È chiaro che, al di là delle aspirazioni nazionali di Luca Zaia, almeno la partita delle regionali in Veneto del 2025 non potrà prescindere da quanto deciderà il governatore in carica, anche in caso di addio al terzo mandato. E questo nonostante sia Fi che Fdi abbiano messo nel mirino la poltrona di governatore veneto. Il segretario di Fi Antonio Tajani ha lanciato la proposta di Flavio Tosi per la corsa in Veneto il prossimo anno.In Fratelli d’Italia da tempo un nome che circola nel partito per il Veneto è quella di Luca De Carlo, sindaco di Calalzo. C’è ancora molto tempo fino alle regionali ma in ogni caso – sia in chiaro che off – il partito della premier ha fatto capire in tutte le salse che rivendica per sé la guida della Regione.

Salvini: il 25 aprile in piazza con i giovani

«Il 25 aprile ci troveremo con migliaia di giovani, poi decideremo dove, magari nella terra del Leone, per parlare di libertà e orgoglio e non contro qualcuno». Lo fa sapere il leader della Lega Matteo Salvini durante un evento a Milano. «Penso che sarà un segnale molto bello che migliaia di giovani della Lega si troveranno per difendere la libertà a rischio – ha aggiunto – così come è messa a rischio dalle politiche dei burocrati dell’Unione europea che non fanno nulla per l’immigrazione».

Salvini: governeremo 5 anni

«Io credo in un centrodestra unito, che governerà il Paese – e lo annuncio agli spioni o a qualche luogotenente della Guardia di finanza – per 5 anni, non un minuto in meno. E chissà se sui giornali finisse il conto corrente di qualche magistrato cosa andremmo a scoprire… Ma a me la vita degli altri non interessa, è l’Unione sovietica che spia gli altri». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

Condividere.
Exit mobile version