La settimana prossima arriverà in Consiglio dei ministri un decreto nell’ambito Pnrr con 45 semplificazioni per le attività artigiane. L’annuncio è stato dato dal ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo in occasione dell’Osservatorio Cna sulla burocrazia per le piccole e medie imprese. «Per le falegnamerie – ha detto Zangrillo – ci sono 78 adempimenti, 72 per le gelaterie che fanno riferimento a 21 enti diversi. Stiamo lavorando su questo. Il decreto che porterò consentirà di ridurre in maniera significativa questi adempimenti».

Zangrillo, in precedenti occasioni, aveva spiegato il senso dell’intervento allo studio del Governo con il focus sull’artigianato: razionalizzare le pratiche richieste per avviare, sospendere o chiudere una attività. «Grazie allo snellimento di queste procedure, per tali pratiche muratori, carpentieri, imbianchini, piastrellisti e decoratori, ma anche sarti, grafici e tecnici audio video non avranno più bisogno di effettuare segnalazioni e comunicazioni varie, con un notevole risparmio di tempo».

«Seicento semplificazioni da qui al 2026»

«Non possiamo pensare di risolvere il problema ingolfamento della burocrazia pensando di fare azioni di breve periodo – ha aggiunto Zangrillo -. Stiamo vivendo in un’epoca che chiede la semplificazione che deve essere connaturata allo Stato e alle amministrazioni. Questo è il contesto in cui viviamo. Noi dovremo fare 600 semplificazioni da oggi al 2026. È necessario un lavoro di squadra con la Conferenza delle Regioni, Unioncamere, Province e Comuni».

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