Pisa è un nome che tra gli appassionati di segnatempo e tra i collezionisti italiani e del mondo viene associato in primis agli orologi ed è giusto che sia così: le origini del retailer milanese risalgono agli anni quaranta del secolo scorso e a ricordarlo è il nome ufficiale dell’azienda, Pisa 1940. Le radici e i legami con il mondo dell’orologeria non hanno però impedito all’azienda di aprirsi alla gioielleria, una scelta fortemente voluta da Chiara Pisa, amministratrice delegata e terza generazione della famiglia fondatrice. Oggi nel negozio principale di Pisa 1940, in via Verri 7, c’è un piano dedicato ai gioielli, introdotti nel 2018 . Un’offerta che comprende maison come Boucheron, Chaumet, Chopard, Messika, Palmiero e Piaget, alle quali si affianca il marchio di proprietà, Pisa Diamanti, protagonista di una bella iniziativa con Istituto Marangoni.

«Siamo soliti dare ai gioielli un significato che richiami le storie e le metafore che custodiscono, ma spesso non pensiamo al lavoro di design e comunicazione che ci racconta i valori del brand e stimola la nostra immaginazione», ha spiegato Chiara Pisa in occasione della presentazione del progetto. Pisa 1940 ha coinvolto gli studenti di Istituto Marangoni Milano, che hanno ideato e prodotto nuovi contenuti editoriali per il sito e i social media dell’azienda. Per le ragazze e i ragazzi della scuola è stata un’opportunità di confronto diretto con il mondo del lavoro, per mettere in pratica i propri studi di fronte agli obiettivi e alle difficoltà che i professionisti del settore incontrano quotidianamente. Francesca Giussani, Sabrina De Lorenzo, Klara Sladkova, Simone Bandiziol e Adriana Duenas Yerovi, studenti del terzo anno del corso di Fashion Styling, guidati dalla programme leader dell’area di Fashion Styling di Marangoni, Michela Guasco, hanno realizzato degli shooting che reinterpretano il brand Pisa Diamanti: contestualizzare il gioiello attraverso la realizzazione di alcune immagini coerenti con il brand che vadano al di là dei soliti stereotipi.

Spazio ai gioielli, dunque, ma naturalmente senza dimenticare gli orologi: tra le recenti novità, l’introduzione, nel flagship di via Verri 7, del marchio indipendente di alta orologeria Singer Reimagined. Il brand, con sede a Ginevra, fa parte del gruppo Singer, società californiana rinomata per il restauro e la rivisitazione della Porsche 911, ed è nato dall’incontro tra Rob Dickinson, fondatore di Singer Vehicle Design, e Marco Borraccino, imprenditore e mente visionaria dietro il progetto dell’orologio. «Essendo milanese, sono molto orgoglioso di vedere Singer inserito nel portfolio molto selettivo e curato di orologiai indipendenti di Pisa 1940 – spiega Borraccino –. Singer è stato creato per esplorare soluzioni creative e ingegnose per migliorare le funzioni dell’orologeria tradizionale. Quale esposizione migliore che essere a Milano, la capitale mondiale del design e della creatività».

Condividere.
Exit mobile version