Prende vigore la discesa dei tassi di interesse sul mercato, anticipando le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Bce. Il bollettino dell’Abi relativo al mese di gennaio evidenzia che a inizio anno sono scesi anche i tassi relativi ai prestiti alle imprese, con una flessione dal 5,46 al 5,39 per cento (dopo il 5,59% di novembre). Continua la discesa anche sui nuovi mutui per l’acquisto della casa, con un tasso che a gennaio è passato da 4,42% di dicembre a 3,99% (contro 4,5% di novembre). Il tasso medio sul totale dei prestiti si è attestato al 4,76 per cento, stesso valore di novembre e dicembre.

Sul mercato tassi in calo dai massimi del 2023

«Gli andamenti dell’economia dell’area dell’euro e di quella italiana continuano a mostrare che gli effetti della politica monetaria restrittiva realizzata dalla Bce continuano a manifestarsi. Tali effetti possono cogliersi anche nel mercato bancario in Italia. Tuttavia, negli ultimi mesi si stanno manifestando primi segnali di diminuzione dei tassi di mercato rispetto ai precedenti valori massimi», spiega il bollettino

Prestiti ancora in flessione del 2,9 per cento

L’entità dei finanziamenti erogati continua ad essere in calo, con un andamento coerente con il rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti: a gennaio 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,9% rispetto a un anno prima, mentre a dicembre 2023 avevano registrato un calo del 2,5%, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti del 3,7% e quelli alle famiglie dell’1,3 per cento.

L’Euribor a febbraio in calo di 10 punti dal picco di ottobre

Il documento diffuso dall’Abi ricostruisce anche l’andamento dei tassi sul mercato,che è alla base della discesa del costo dei prestiti. Si evidenzia che il tasso sui Btp nei primi 14 giorni di febbraio è stato in media del 3,88 per cento, in diminuzione di 111 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso Irs (molto usato nei mutui) a 10 anni nei primi 14 giorni di febbraio è stato in media del 2,69%, in diminuzione di 83 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso sui Bot a sei mesi nei primi 14 giorni di febbraio è stato in media del 3,66%, in diminuzione di 39 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso Euribor a 3 mesi nei primi 14 giorni di febbraio è stato in media del 3,91%, in calo di 10 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023.

Sofferenze nette a quota 16,6 miliardi

Le sofferenze nette (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a dicembre 2023 sono state 16,6 miliardi di euro (17,7 miliardi a novembre). Se confrontato con il livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto nel novembre 2015 (88,8 miliardi), il calo è di 72,2miliardi.

Condividere.
Exit mobile version