Un protocollo d’intesa per mettere a disposizione un plafond di 20 miliardi di euro per sostenere gli investimenti del settore agroalimentare sui pilastri della digitalizzazione, della transizione green e in genere per sostenere la competitività delle imprese. È quanto prevede l’accordo siglato al ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare dallo stesso Masaf, da Intesa Sanpaolo e da Cassa Depositi e Prestiti.

 

«Intesa Sanpaolo – ha commentato il responsabile divisione banca dei territori di Intesa, Stefano Barrese – opera sui territori con le professionalità specializzate della Divisione Banca dei Territori – che attraverso la Direzione Agribusiness opera su tutto il territorio nazionale con una rete di circa 250 punti operativi, di cui 88 filiali dedicate, ed oltre 1.000 professionisti a servizio di oltre 84 mila clienti – crede fortemente nel dialogo fra pubblico e privato e, anche grazie alla Divisione IMI CIB, lavora al fianco di clienti e istituzioni per realizzare nuove soluzioni finanziarie specialistiche a supporto di iniziative strategiche come questa».

«L’agricoltura e l’agroalimentare – ha aggiunto l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco – sono stati individuati da CDP tra i settori strategici da sostenere attraverso l’avvio di nuove iniziative nell’ambito del Piano Strategico 2022-2024. In particolare, per facilitare l’accesso al credito delle imprese del settore, CDP promuove una serie di interventi tra cui finanziamenti agevolati concessi attraverso il «Fondo rotativo imprese» (FRI), in affiancamento a contributi a fondo perduto erogati su risorse del Pnrr o del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste”.

«Il protocollo siglato dal Masaf con Banca Intesa e Cdp – ha commentato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – garantirà finanziamenti per far crescere le imprese agricole e testimonia l’attenzione del mondo della finanza nei confronti dell’economia reale e di un settore strategico come l’agroalimentare itailano».

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