Le aziende agrituristiche continuano a crescere: +1,8% nel 2022 rispetto all’anno precedente e +5,2% sul 2019 (ultimo anno non segnato dalla pandemia). A confermare una tendenza ormai consolidata per un settore che vale 1,5 miliardi di euro è l’Istat che nel Rapporto Bes sottolinea come il tasso di crescita medio annuo di questa forma di ricettività è stato del 3,8% dal 2004. I tassi più elevati rispetto ai valori prepandemici si registrano in due Regioni del Mezzogiorno: Sicilia e Campania.
Presenza diffusa sul territorio
Di conseguenza la presenza sul territorio è sempre più diffusa: i comuni che ospitano almeno un agriturismo sono oltre 5mila (quasi il 64% del totale) e il loro numero sale in media del 2,2% l’anno dal 2004. Esistono forti concentrazioni in alcune aree, in particolare in Toscana e nella provincia autonoma di Bolzano, dove operano oltre un terzo delle aziende. Queste regioni, insieme a Liguria e Umbria, sono anche quelle dove l’incidenza delle aziende agrituristiche sul totale delle aziende agricole è molto superiore alla media e dove l’agriturismo contribuisce in misura più rilevante al valore aggiunto dell’agricoltura locale.
Il primato della Provincia di Bolzano
Nel 2022 si contavano in Italia 8,6 aziende agrituristiche ogni 100 km². Al Centro e nel Nord-est la densità è molto più elevata: 16,1 e 12. Nel Mezzogiorno, invece, il valore medio scende a 4,1.
Tra le regioni il primato irragiungibile è della provincia autonoma di Bolzano: 46,1 aziende per 100 km² seguita dalla Toscana (24,5). Vantano valori superiori alla media italiana Liguria e Umbria (tra 13 e 16) e Marche (12). Campania (6,6), Abruzzo (5,4) e Puglia (4,9) sono sopra la media meridionale.
Nel Mezzogiorno margine di crescita
Le regioni con le più alte densità presentano una crescita sostenuta delle aziende agrituristiche anche nel 2022: +6,6% rispetto all’anno precedente in Liguria, +4,8% nella provincia autonoma di Bolzano, +4,7% in Toscana. «Nel confronto con il benchmark prepandemico del 2019 – sottolinea il rapporto – tuttavia i tassi di crescita più elevati si rilevano nel Mezzogiorno»: +20,6% in Campania e +26,8% in Sicilia. Nel Meridione «l’agriturismo ha ancora molto margine di crescita».