Azione ha siglato un accordo con Nos, il media-partito fondato da Alessandro Tommasi, che sarà «il candidato di punta» alle elezioni Europee. L’intesa è stata presentata in una conferenza stampa al Senato da Carlo Calenda, Alessandro Tommasi, Maria Stella Gelmini ed Elena Bonetti.

Dopo giugno processo costituente aperto

Calenda ha spiegato che «l’impegno non riguarda solo le Europee», ma riguarderà «il lavoro per costruire un Partito Repubblicano, inteso come Partito costituzionale». In tal senso dopo il voto di giugno «si aprirà un processo costituente aperto, trasparente, contendibile con cui ricominciamo di nuovo». In questo processo costituente «chiediamo di condividere tre cose: i valori costituzionali; l’etica dei comportamenti; che il nuovo partito sia totalmente meritocratico, in cui chi ha gambe cammina, privo cioè di cerchi magici. A dimostrazione del fatto che sarà un processo aperto e contendibile, non ci sarà chi è arrivato prima e chi è arrivato dopo».

Si punta al coinvolgimento dei giovani

A Tommasi, «che sarà candidato di punta alle Europee, chiederemo di darci una mano per attirare i giovani perché si impegnino e partecipino». Tommasi ha definito «naturale la partnership con Azione per un nuovo soggetto trasparente e contendibile», due degli elementi che oggi mancano alla politica, e che invece sono essenziali per coinvolgere i giovani.

Nos, una rete di volontari

Tommasi si è dichiarato «consapevole» delle difficoltà di una candidatura alle Europee, dove c’è il voto di preferenza in circoscrizioni sovraregionali, ma ha spiegato che Nos «ha già una rete di volontari». Per il futuro «Partito Repubblicano», Calenda ha sottolineato le diverse culture politiche di provenienze delle quattro persone presenti alla conferenza stampa: «È l’insieme delle culture che possono governare l’Italia. Finora i discorsi sulle alleanze non hanno portato a nulla in 30 anni: il centrosinistra voleva più scuola e sanità pubblica e non l’ha avute; il centrodestra voleva meno tasse e non l’ha avute».

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