Giornata difficile per le Borse europee, che scontano le incertezze sullo scenario politico dopo le elezioni, ma anche le parole della presidente della Bce Lagarde, che frenano gli entusiasmi sul calo dei tassi d’interesse, e la debolezza dei listini americani. Milano chiude così a -1,93%, maglia nera, appesantita dal forte calo dei titoli bancari; Parigi a -1,33%, Francoforte -0,68%. In assestamento i mercati dei titoli di Stato: spread tra btp e bund tedesco che durante la seduta sale fino a 150 punti base, poi riscende a 144; rendimento sul decennale italiano in calo al 4,06%, dopo aver toccato in giornata i massimi da fine 2023. Mentre Wall Street viaggia all’insegna della cautela. Qui, a preoccupare sono le mosse future della politica monetaria: domani, quando in Europa sarà già sera, la Federal Reserve annuncerà la sua decisione sui tassi, e pare sempre più probabile che non arrivi il taglio tanto sperato. Perché l’inflazione oltreoceano ha smesso di calare, i salari salgono e il mercato del lavoro resta forte – tanto che secondo alcuni i tassi negli Stati Uniti potrebbero restare fermi addirittura fino al 2025.
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