Alberto Cirio, il presidente uscente ricandidato dal centrodestra in Piemonte, va verso la riconferma con una forchetta di consensi tra il 50 e il 54 dei consensi stando alle prime proiezioni. Le elezioni regionali piemontesi accompagnano la partita per i 3.700 sindaci con diverse sfide in otto capoluoghi come Firenze, Bari, Perugia, Pescara, Campobasso, Bergamo, Potenza e Cagliari. I risultati ufficiali arriveranno solo nel pomeriggio perché lo scrutinio inizierà alle 14, prima per le Regionali e a seguire per le Comunali. A Firenze e Bari si prefigura ballottaggio.
In Piemonte la corsa del favorito
Era sfida a cinque in Piemonte per l’elezione del governatore con Alberto Cirio, la cui riconferma sin dall’inizio della campagna elettorale è sembrata scontata. In campo per il centrosinistra Gianna Pentenero, ex assessore al lavoro di Torino dell’attuale giunta, per i 5 stelle in campo Sarah Disabato, quindi l’ex M5s Francesca Frediani e il candidato di Libertà, Alberto Costanzo.
Firenze, l’enclave del centrosinistra contesa
L’attenzione è concentrata in modo particolare sul capoluogo toscano e su quello pugliese: nel primo, per il dopo Nardella, i partiti del centrosinistra, nella loro enclave, vanno al ballottaggio (domenica 23 e lunedì 24 giugno): con la candidata di Pd, Azione, Avs e +Europa, Sara Funaro, che alla fine troverà come antagonista Eike Schmidt, il candidato del centrodestra di origini tedesche per otto anni direttore della galleria degli Uffizi. Una situazione inedita che vede lo zampino di Italia Viva dopo la rottura con i dem (il partito di Matteo Renzi schierava l’attuale vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi). Da qui la possibilità che diventi l’ago della bilancia in caso di ballottaggio. Resta il fatto che a Firenze la composizione a sinistra era molto complessa, tenendo conto che i 5 stelle hanno corso da soli con Lorenzo Masi e la sinistra radicale con i suoi candidati.
A Bari in gioco il post Decaro
Complessa a sinistra anche la situazione di Bari con Pd ed M5S che non si sono accordati sulle primarie con i dem che sostengono Vito Leccese mentre i 5 stelle Michele Laforgia. Anche qui esiste una seria possibilità per Schlein e Conte di doversi eventualmente accordare sul candidato che va al ballottaggio. Una situazione che il centrodestra prova di portare a suo vantaggio, dopo 20 anni di opposizione, con Fabio Romito.