In un comunicato successivo, emesso dopo la chiusura della Borsa (in cui le azioni hanno perso il 4,47% a 23,31 euro), il gruppo italiano ha confermato la rottura: “In riferimento al comunicato stampa del 13 dicembre 2023, Leonardo comunica che (…) le trattative con Knds per definire una configurazione comune per il programma Main battle tank dell’Esercito italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale sono state interrotte. Leonardo conferma il proprio impegno nel fornire all’Esercito italiano una soluzione performante, interoperabile e aggiornata, che soddisfi le esigenze attuali e rimanga ben posizionata per gli sviluppi futuri verso il Main ground combat system, anche attraverso la cooperazione con altri qualificati partner internazionali”.
Il nuovo carro europeo
Inoltre la collaborazione prevista nella lettera d’intenti riguardava la costruzione di un futuro carro armato pesante europeo, il “Main battle tank” (Mbt) o “Main ground combat system” (Mgcs). Leonardo avrebbe potuto avere un ruolo accanto ad altri gruppi.
Il blindato per la fanteria
L’intesa preliminare riguardava anche la possibilità di realizzare insieme un nuovo mezzo blindato per la fanteria, detto Aics (“Armored Infantry Combat System”) da offrire nella gara che dovrà essere fatta dall’Esercito italiano. In totale, tra commessa dei Leopard e per l’Aics, in ballo ci sono forniture all’Esercito per circa 20 miliardi.
Le opzioni Rheinmetall e Bae Systems
A questo punto, per l’acquisizione di un nuovo carro da battaglia, così come per l’Aics, si aprono nuove prospettive anche per le alleanze che Leonardo potrebbe cercare di definire. Per quanto riguarda l’Mbt, il candidato più credibile sembra essere il Panther, realizzato da un altro gruppo tedesco, Rheinmetall. Un carro svelato nel 2022, predisposto per l’integrazione con droni e loitering. Leonardo ha già contatti con Rheinmetall, le discussioni riguardano anche il blindato più leggero Aics. Il gruppo tedesco propone il Lynx. Un’alternativa potrebbe essere rappresentata dal veicolo Cv-90 “evoluto” prodotto dalla britannica Bae Systems. Ma in pole position c’è Rheimetall.
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