Ora la palla passa alla politica. Sul confronto televisivo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein l’Autorità garante delle comunicazioni affida la legittimità del duello televisivo all’accettazione del format da parte di una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque della maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento.
Un’interpretazione che, viste le contrarietà arrivate nelle scorse ore da parte di tutti i leader dell’opposizione e anche del segretario di Forza Italia Antonio Tajani, potrebbe fermare il faccia a faccia già annunciato tra la leader di Fratelli d’Italia e quella del Partito democratico.
Ma nella formula usata dall’Agcom resta, sempre nel rispetto del principio della parità di trattamento per tutti i soggetti politici, la possibilità di usufruire di spazi compensativi per chi non volesse affrontare il format. A questo punto la soluzione potrebbe essere quella dell’intervista ma anche su questo l’Autorità pone un paletto: le alternative al confronto a due dovranno essere organizzate nel rispetto del principio delle stesse opportunità di ascolto.
In sostanza entrambe le ipotesi sarebbero realizzabili: anche in più duelli consecutivi: quello che è necessario – secondo l’Autorità – è che il ciclo metta di fronte almeno sei leader, essendo undici i gruppi in Parlamento.
Il tema ora passerà all’attenzione della Commissione di Vigilanza