Le imprese femminili in Italia sono una realtà sempre più consolidata, rappresentano il 22,2% del totale e il 10,6% di esse è guidata da donne under 35. Tuttavia, le sfide non mancano: essere giovani donne imprenditrici e farsi spazio in un universo ancora ricco di stereotipi non è semplice, ma le sorelle Sofia e Fabiola Bardelli hanno raccolto la sfida e hanno dato vita, in un anno difficile come il 2020, a In Astra, maison italiana di profumeria artistica, connubio tra l’arte della profumeria e l’astronomia, passioni che accomunano le fondatrici sin dalla tenera età.
«Abbiamo voluto rappresentare l’imprenditoria femminile nel settore della profumeria artistica italiana, ma anche trasmettere un messaggio di ottimismo legato, appunto, alle stelle, che appaiono come un faro nella notte» spiegano le fondatrici.
Secondo le sorelle Bardelli, oggi la figura delle donne imprenditrici è ancora molto stigmatizzata, per cui è necessario un vero e proprio cambio di mindset, una “rivoluzione culturale” per abbattere il cosiddetto gender gap esuperare cliché e luoghi comuni, che frenano l’ascesa della leadership femminile in molti settori,tra cui il beauty.
«Negli ultimi anni si sta superando lo stereotipo del “naso” come creatore di fragranze al maschile» afferma Sofia Bardelli, profumiere in Italia e all’estero, che, insieme alla sorella Fabiola spera in una maggiore apertura del settore alla valorizzazione del talento femminile.
L’obiettivo di In Astra – che all’estero è già presente in una ventina di punti vendita – è di affermarsi in tutta Europa,