Sembra essere Parigi quella che tra le piazze europee risente di più del risultato elettorale. Apertura con un secco -2,2 per cento, la borsa francese è riuscita poi a contenere i danni assestandosi intorno ad un – 1,87.
Negativi anche gli altri listini, con Londra che segna un -0,49, Francoforte – 0,76 e Milano -0,81.
Oltre al risultato delle elezioni europee va rilevato come siano in realtà anche dati in linea con la tendenza della scorsa settimana in cui praticamente tutti i listini del vecchio continente hanno perso terreno nell’arco dei 5 giorni.
In leggero calo l’euro che passa di mano a 1,0756 dollari.
Lo spread, il differenziale di rendimento tra btp italiani e bund tedeschi decennali, sale di 4 punti a 138 con il rendimento italiano al 4 per cento.
A pesare sui mercati anche la convinzione che la Fed americana a metà settimana possa rinviare il primo taglio dei tassi d’interesse. Wall street venerdì ha chiuso negativa (Nasdaq -0,25%; Dow Jones -0,22% ) e i futures per la seduta di oggi confermano la tendenza (Nasdaq -0,27%; Dow Jones -0,18% ).
Per quanto riguarda le borse asiatiche Tokyo positiva (+1,02%) grazie ai dati sul pil, calato meno del previsto. Mercati cinesi chiusi invece per una festività nazionale.