In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, Guerlain celebra l’oro, metallo prezioso che ispira gli atleti. Dal 6 giugno al 12 settembre 2024 presso la Maison in 68 Champs-Élysées, ospiterà un’esposizione di opere d’arte legate all’oro.
Questo simbolo di eccellenza e atemporalità, intimamente connesso alla storia e alle opere di Guerlain, è diventato la sua firma. Quando nacque il Flacone Api nel 1853, fu decorato con api in rilievo, ciascuna ricoperta da uno strato d’oro applicato a mano. L’iconico packaging è stato reinterpretato poi per Aqua Allegoria, con una cupola ricoperta da una maglia di celle dorate. L’oro è applicato, inoltre, sull’etichetta delle fragranze di Liu, Vol de Nuit e Shalimar ed è utilizzato anche come ingrediente: per esempio nel booster di luminosità Parure Gold 24K, che dona 24 ore di idratazione eguagliando il prestigio dei 24 carati con cui è formulato. Inoltre, alcune materie prime utilizzate dalla maison sono soprannominate con un rimando all’oro, ad esempio l’iris, delizioso “oro blu” della profumeria o la vaniglia, gourmand e voluttuosa, è definita “oro nero”. La sillaba “Or” si ritrova nella parola “Orchid”, ma anche nel nome del sito produttivo Guerlain di “Orphin”.
La mostra, intitolata «Or Norme», invita a rivisitare la storia della fotografia con sensibilità, donando una nuova luce al patrimonio artistico e all’estetica della maison (nella foto l’opera La Statute di Carolle Bénitah – © Carolle Benitah / ADAGP Paris, 2024 avec l’aimable autorisation de la Galerie Clémentine de la Féronnière). Curata da Jean-Luc Monterosso, fondatore della MEP (Maison Européenne de la Photographie) e direttore artistico del Museo di Immagine Contemporanea a Chengdu, e Benoît Baume, fondatore di Fisheye, riunisce i lavori di sedici artisti che esplorano le possibilità oniriche di questo leggendario metallo: Carolle Bénitah, Paul Cupido, Harald Gottschalk, il duo Graphset e Amandine Besacier, Morvarid K, Yves Klein, Enzo Lefort, Cédric Matet, Pedro Motta, Isabel Muñoz, Martin Parr, Pierre e Gilles, Georges Rousse, Rodolphe von Gombergh, Wiktoria Wojciechowska e Sophie Zénon.