I cani antiesplosivo passano al setaccio fioriere e automobili. Ogni strada, ogni piazza. Si cerca anche nei tombini che dopo l’ispezione vengono sigillati. Vernice rossa che vuol dire tutto ok. Alla vigilia dell’arrivo dei capi di stato del G7 in Puglia, a Fasano artificieri e cinofili di polizia e carabinieri controllano tutta l’area attorno alla masseria che ospiterà il vertice. I cani specializzati nella ricerca di ordigni si muovono guidati da agenti e militari. E, quando ci sono pacchi sospetti, entra in azione anche il robot antiesplosivo. Qui si testa il suo funzionamento. Con il braccio meccanico solleva lo zaino e lo porta via. Ed è pronto a sparare acqua per neutralizzare una eventuale bomba. Sono 8500 gli uomini e le donne delle forze di polizia e militari arrivati da tutta Italia per garantire la sicurezza del G7. Dagli elicotteri anche i paracadutisti dell’esercito che si calano dall’alto nelle campagne attorno a Borgo Egnazia. Le moto d’acqua della polizia escono a pattugliare la costa. Tutto è pronto per il vertice.
Nel servizio la voce del vice ispettore Piergiorgio Pastorelli, Coordinatore G7 unità antiesplosivi.