La cucina italiana va nello spazio con due brand simbolo del made in Italy come Barilla e Rana, che faranno parte del progetto “Italian Food in Space” al fianco del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e con la collaborazione dell’Aeronautica Militare.
L’obiettivo dell’iniziativa – nel contesto degli “Italian space days”, nati per celebrare i contributi del nostro Paese nell’industria del settore, in collaborazione con l’Ice, l’agenzia spaziale italiana e altri partner istituzionali e commerciali, tra cui Space Foundation, Sda Bocconi, Iti Space Enterprise Council e Cnr – è anche quello di sostenere la candidatura della Cucina italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco .
Il Governo e la cucina italiana tra l’Unesco e lo spazio
«Per la prima volta le nostre eccellenze alimentari e un prodotto iconico come la pasta arriveranno nello spazio. Nello spazio, i nostri prodotti verranno utilizzati per ricerche legate ai bisogni nutrizionali degli astronauti in condizioni estreme. Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa, un esempio concreto di come sia possibile coniugare la nostra tradizione con l’innovazione, l’amore per le nostre radici con la voglia di andare oltre gli orizzonti conosciuti, e di portare quell’identità nel futuro»: così la premier Giorgia Meloni in un messaggio letto dall’ambasciatrice d’Italia Mariangela Zappia.
«Porteremo il cibo italiano nello spazio, perché è il cibo del passato, della tradizione e della qualità, ma è anche il cibo del presente, del benessere e del futuro – ha detto il ministro Francesco Lollobrigida – . Per questo raccogliamo la sfida dello spazio, garantendo agli astronauti, che percorreranno migliaia di chilometri, un prodotto di qualità che garantisca loro benessere».
L’equipaggio, nella fase preparatoria prima della partenza, mangerà italiano, «perché partire sani significa mangiare qualità, che corrisponde al cibo italiano – ha continuato il ministro –. Il Masaf ha lavorato insieme a partner eccezionali perché si potesse realizzare una preparazione adeguata per il nostro astronauta Walter Villadei e per gli altri componenti dell’equipaggio».
Pasta Barilla in orbita, ma non si può bollire
Ci saranno circa 3 kg di fusilli Barilla nella capsula spaziale che a gennaio 2024 porterà in orbita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ISS l’equipaggio della missione Ax-3.
Nel corso della missione, Barilla coinvolgerà alcuni membri dell’equipaggio nello svolgimento di esperimenti sensoriali, per meglio comprendere i bisogni legati all’alimentazione degli astronauti in condizioni estreme.